Nel segno della Pace e dell’unità i tre Comuni benedettini, Cassino, Norcia e Subiaco, lanciano un Messaggio di Pace nel cuore dell’Europa e firmano un Patto di Gemellaggio
Dopo la benedizione ricevuta da Papa Francesco il 22 febbraio, l’accensione a Norcia sulle rovine della Basilica di San Benedetto il 25 e l’arrivo a Subiaco il 4 marzo, la Fiaccola benedettina “Pro Pace et Europa Una” è a Bruxelles. La delegazione cassinate, con il Sindaco di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro, insieme ad una rappresentanza del Comune (il presidente del consiglio comunale, Dino Secondino, l’assessore ai Servizi sociali, Benedetto Leone, e il consigliere comunale Gianrico Langiano), l’Abate di Montecassino, Dom Donato Ogliari e i tedofori del CUS Cassino, è partita ieri, 8 marzo, alla volta di Bruxelles per l’arrivo nella capitale belga della Fiaccola, simbolo di Pace e fratellanza tra i popoli.
Alle 16,30, si è svolto l’incontro dell’intera delegazione italiana, composta dai Comuni di Norcia, Subiaco e Cassino, con il presidente del Parlamento Europeo On. Antonio Tajani, la lettura del Messaggio di Pace e la sottoscrizione del Patto di Gemellaggio fra i tre comuni benedettini. «La pace e l’unità, di cui la Fiaccola è portatrice, possono rifiorire anche dalle macerie, come è avvenuto per Montecassino», ha detto l’Abate Donato a Norcia, in occasione dell’accensione della Fiaccola sulle rovine della Basilica di San Benedetto.
Oggi, giovedì 9 marzo, invece, presso l’abbazia di Maredsous le delegazioni incontreranno l’abate e le altre autorità religiose e civili di Bruxelles. Alle ore 12 una celebrazione eucaristica, mentre nel pomeriggio la visita all’Istituto Italiano di Cultura.
Venerdì 10 marzo, presso il municipio della capitale belga ci sarà l’incontro con le autorità cittadine. Alle 18, prevista celebrazione eucaristica con la comunità italiana.
«Porteremo la Fiaccola Benedettina nel cuore dell’Europa sia dal punto di vista geografico che istituzionale – ha detto il Sindaco, Carlo Maria D’Alessandro, prima di partire. – Saranno dei momenti intensi anche perché insieme ai Sindaci di Norcia e Subiaco sottoscriveremo il patto di fratellanza che ci legherà per gli anni a venire. Non esistono steccati, frontiere, ma solo tre entità unite nel nome del Fondatore della Regola, nato in una splendida città che dovrà risorgere dalle macerie, ma che non sarà mai sola. Avremo l’onore di ufficializzare il patto di gemellaggio dinanzi al Presidente del Parlamento Europeo, l’amico Antonio Tajani che controfirmerà anche lui la carta che unirà la città di Cassino a Norcia e Subiaco».
«Quest’anno è stato scelto il ‘cuore’ dell’Europa perché nel 2017 il Marzo Benedettino coincide con il 60° anniversario dei Trattati di Roma», spiega il presidente del Cus Carmine Calce che con i suoi atleti tedofori provvederà all’accensione della fiaccola come ormai da tradizione consolidata.
Adriana Letta
Nelle foto alcuni momenti della Fiaccola Benedettina a Norcia e a Subiaco