Catechesi inclusiva e disabilità al centro di un convegno domenica prossima, 19 marzo, a Roccasecca
La persona con disabilità pietra di inciampo o pietra angolare? Su questo delicato tema sarà incentrato il convegno che si terrà domenica prossima, 19 marzo, dalle ore 16 alle 18, presso il centro pastorale “San Giovanni Paolo II” a Roccasecca Scalo, organizzato dall’Ufficio diocesano della Pastorale della salute e dall’Equipe diocesana per la catechesi ai disabili.
Insieme al vescovo Gerardo Antonazzo, a suor Veronica Donatello, responsabile del settore della catechesi delle persone disabili dell’Ufficio catechistico nazionale, a testimoni, si cercherà di portare la riflessione sull’importanza della formazione dei soggetti con disabilità.
«Tutti abbiamo condiviso momenti di vita con qualche disabile a scuola, in un pellegrinaggio, ma le nostre conoscenze si fermano qui, e non basta. Abbiamo bisogno di incontrare il loro volto, di conoscerne i linguaggi, di costruire ponti per stare assieme, guardarli con occhi differenti che vanno oltre “il limite”. Il disabile è un individuo libero, a immagine e somiglianza di Dio, capace di relazioni, e deve essere riconosciuto nei suoi diritti e nella sua dignità».
Questo afferma suor Veronica, portando chi si occupa della formazione spirituale a guardare con attenzione chi è diversamente abile. Ma qui si tratta di fare un passo ulteriore, nel momento in cui si matura il passaggio tra alcune fasi che si sono succedute in questi ultimi anni. Dall’inserimento, all’integrazione, all’inclusione, superando la logica della specialità, in modo che tutti si sentano parte attiva del cammino di fede.
Carla Cristini