Amicizia, convivialità e preghiera nel segno di Maria
Nella giornata in cui Gesù, dopo aver pianto la morte del suo caro amico Lazzaro, lo fa uscire dal sepolcro, lo stesso sentimento di forte amicizia e fraternità ha invaso la parrocchia di S.Maria dell’Ulivo (località Olivella), riempita in ogni ordine di posti dai volontari dell’UNITALSI diocesana e dagli amici in carrozzina, quella delle prime file e non solo.
La prima giornata di fraternità dell’anno associativo 2017 dell’UNITALSI è coincisa con la prima giornata organizzata proprio in questa zona della diocesi. Grande l’entusiasmo e l’impegno degli unitalsiani di S. Elia e dintorni che l’avevano fortemente voluta.
Malati e volontari arrivati da vari paesi (Sora, Isola Liri, Aquino, Pontecorvo, Cassino e tanti altri) sono stati accolti da una calda e dolce colazione che ha fatto capire subito quale sarebbe stato il clima di festa che avrebbe guidato questo incontro.
A seguire l’ingresso nella chiesa parrocchiale, con il saluto ufficiale di un assessore del comune di S. Elia (a nome del sindaco) e il caloroso e affettuoso benvenuto del parroco Don Claudio Monti, magari un po’ emozionato per la platea particolare, ma soprattutto sorridente e affabile con tutti e gioioso nell’intonare i canti alla Madonna, tanto cari proprio agli unitalsiani.
Alle ore 11:30 è iniziata la messa, animata dal coro parrocchiale e partecipata vivamente, con le offerte portate all’altare da alcuni malati, con il Padre Nostro cantato all’unisono mano nella mano, con i forti e stretti scambi di pace conditi da sorrisi, anche tra coloro che in questa giornata, si vedevano per la prima volta.
Dopo aver ristorato lo Spirito, occorreva poi rifocillare il corpo e quindi, al termine della celebrazione Eucaristica, tutto il gruppo si è spostato allegramente nell’oratorio parrocchiale attiguo, già trasformato in “ristorante” con tavoli apparecchiati, sedie e “personale di sala” (ovvero i volontari dell’UNITALSI).
Tra primi, secondi, risate e chiacchiere, il tempo è trascorso in fretta, ma la giornata non è finita qui.
Cogliendo la grande occasione che era a portata di mano ovvero la presenza delle reliquie di S. Bernardette a Cassino, tutti i malati, volontari e amici, sono risaliti velocemente sui pulmini per dirigersi alla Chiesa Madre, dove erano già presenti altri volontari in divisa ufficiale.
Commovente e toccante il Rosario, con le Ave Maria recitate singolarmente dagli amici in carrozzina e il passaggio di ciascuno davanti alla teca delle reliquie, poco prima della loro partenza alla volta di Atina.
Una giornata veramente bella e completa di tutto, grazie alla disponibilità della parrocchia e del parroco di Olivella, grazie all’impegno di Massimo Facchini e delle dame e dei barellieri di S. Elia che hanno promosso l’evento e del presidente della sottosezione diocesana dell’UNITALSI, Franco Mariani che ha fatto in modo che fosse così partecipato da tanti paesi. Un grazie anche all’assistente don Eric Di Camillo che ha coordinato il rosario in chiesa.
E’ stato il primo appuntamento del fitto calendario annuale dell’UNITALSI diocesana, che adesso si prepara a partire per il suo imminente pellegrinaggio a Lourdes il 22 aprile, per rincontrare S. Bernadette proprio a casa sua.
Articolo Piercarlo Gugliotta
Foto: Rosalba Rosati