Alzati e cammina
Per scoprire di essere vivo come non mai
Lazzaro stamattina
E resuscita un pezzo alla volta la volontà
Ora che sei un’emozione scaduta
Ora che sei una certezza tradita
Ora che sei un’ambizione svenduta
Chiuso nel tuo sepolcro
Quello che avevi oggi non vale più
Hai studiato, creduto, lottato e sofferto
C’era un sorriso negli occhi che non c’è più
Col futuro qualcuno ha giocato d’azzardo
Alzati e cammina
Per scoprire di essere vivo come non mai
Lazzaro stamattina
E resuscita un pezzo alla volta la volontà
Ora che sei una protesta ammaestrata
Ora che sei una carezza svogliata
Ora che sei una speranza piegata
Chiuso nel tuo sepolcro
Alzati e cammina
Per scoprire di essere vivo come non mai
Lazzaro stamattina
E resuscita un pezzo alla volta la volontà
Un pezzo alla volta
Un pezzo alla volta
Ci hai creduto oggi c’è un più
Hai discusso sprecato amato sofferto
Un’ipoteca sulla tua dignità
Sei un crudele silenzio delle notti insonni
Alzati e cammina
Per scoprire di essere vivo come non mai
Lazzaro Stamattina
E resuscita un pezzo alla volta la volontà
Un pezzo alla volta
Un pezzo alla volta
Un pezzo alla volta
Un pezzo alla volta
C’era un volta non c’è più
Mentre l’unica cosa che resta davvero sei tu
Si può arrivare a vivere svuotati da ogni senso di eternità, tanto da avere la sensazione di morire giorno dopo giorno, per il nulla che contengono le scelte e i fatti che sono la nostra quotidianità.
Non resta, in questo ultimo scorcio di Quaresima, che rientrare in noi stessi, chiedere allo Spirito di Dio, di raddrizzare ciò che è storto e di aiutarci a vivere come Lui vuole.
Come Lazzaro chiediamo anche noi a Gesù la grazia di essere resuscitati, la grazia e la gioia di vivere da risorti, come persone “nuove”, liberate dalle bende che ci impediscono di vivere, di amare.