Nella Chiesa Madre celebrazioni e preghiere
Anche Cassino ha avuto la gioia e l’onore di accogliere per alcune ore nella Chiesa Madre le sacre Reliquie di Santa Bernadette, un dono del Santuario di Lourdes alla nostra Diocesi. Sono giunte la mattina di domenica 2 aprile, dopo la sosta fatta ad Aquino nella Concattedrale. Dalla Curia vescovile, in piazza Corte, le Reliquie, insieme alla statua della Madonna di Lourdes (inscindibili!), sono entrate processionalmente nella Chiesa Madre ed esposte, con grande onore, ai piedi dell’altare, vicino alla statua di S. Germano Vescovo, a cui pure è intitolata la Parrocchia.
I fedeli sono accorsi numerosi, sensibili al richiamo della Vergine Maria e di quanti si affidano a Lei, come, appunto, fece Bernadette Soubirous, divenuta una grande Santa da piccola e analfabeta pastorella che era, nata da una poverissima famiglia a Lourdes sui Pirenei francesi da appena 14 anni, quando per la prima volta vide “la Signora”. E’ proprio lei, che pure si considerava “la più stupida”, che gli altri considerarono bugiarda e pazza quando raccontava le Apparizioni della Signora, ma che, minacciata e sbeffeggiata, ebbe la forza di credere, contro tutto e contro tutti, è proprio lei che è stata il tramite tra la Vergine Maria e l’umanità. Ma quando finalmente le autorità ecclesiastiche e civili cominciarono a credere e a costruire la chiesa che la Vergine Maria aveva chiesto a Bernadette, lei cercò di allontanarsi dal protagonismo che avrebbe circondato la sua vita a Lourdes dove, tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858, vide diciotto volte la Madonna. Si rifugiò a Nevers e divenne Suor Marie Bernarde nella Congregazione delle Suore della Carità. Vi rimase 13 anni, senza mai più uscire di lì, fino a quando, costretta a letto da asma, tubercolosi, tumore osseo al ginocchio, si spense a soli 35 anni, il 16 aprile 1879, mercoledì di Pasqua. Ebbene, la grandezza di questa Santa è confermata, oltre che dal santuario di Lourdes, il più frequentato luogo di pellegrinaggi da tutto il mondo, dal fatto che a Nervers, “l’altra Lourdes”, il corpo di Bernadette è rimasto incorrotto fino ad oggi ed è esposto nella sua urna. Una conferma data dalla Madonna.
L’urna contenente le Reliquie, simile a quella di Nevers, e custodita a sua volta in una teca trasparente, è stata dunque a Cassino meta ininterrotta di fedeli in preghiera, a gruppi parrocchiali organizzati (come aveva raccomandato il Parroco Don Salvatore Papiro) o individualmente. Particolarmente toccante è stato il momento in cui l’Unitalsi ha portato i numerosi fratelli malati della zona, che hanno fatto cerchio attorno alle Reliquie e pregato intensamente e cantato, fino a che, verso le 16,30, il viaggio dell’urna contenente le Reliquie è ripreso, alla volta di Atina. Il saluto alla Vergine Maria e a Santa Bernadette Vergine è stato quanto mai sentito e commovente.
Adriana Letta