Lo Spirito, un dono che segna un nuovo inizio
Con questa frase, che ha portato con sé il sorriso sul volto di tutti i presenti nella chiesa di Santa Maria della Stella, il Vescovo Gerardo Antonazzo ha concluso l’omelia per i cresimandi.
Come ricordato dal Vescovo, il battesimo introduce all’esperienza della fede, in un momento in cui si è molto piccoli e questa scelta è demandata ai genitori. È la “porta” per la quale si entra nella Chiesa, è l’inizio della vita cristiana. Si tratta, infatti, di un sacramento che per il cristiano ha il valore di un avvio, di un inizio.
Se a quest’avvio non corrisponde un naturale sviluppo, ma piuttosto un blocco, uno stallo, il germoglio posto nella vita del nuovo membro della famiglia di Dio non si sviluppa e finisce per bruciarsi.
In virtù di questo sacramento, i tanti cresimandi hanno ricevuto nuovamente l’effusione dello Spirito Santo, accompagnati dal loro parroco Don Ercole, durante la celebrazione svoltasi nel pomeriggio di domenica 21 maggio 2017.
Dopo un lungo percorso di catechesi, i cresimandi, accompagnati da padrini e madrine, hanno sfilato verso il Vescovo per ricevere il “sigillo dello Spirito Santo” che “è dato in dono”.
I ragazzi nell’accogliere lo Spirito Santo nel sacramento della cresima, in dialogo costante con questa presenza così intima, sono stati chiamati a trasformare sempre di più la loro vita a somiglianza del Signore Gesù Cristo. Per fare questo, l’unica strada, non solo per i neo cresimati, ma per tutti è far ri-suonare lo Spirito Santo nella nostra vita, nelle nostre parole e nelle nostre azioni.
Articolo Vincenzina Porretta
Foto: Marcello Mantova