Venticinquesimo di ordinazione sacerdotale per don Arcangelo D’Anastasio

Arce in festa per il 25° anniversario sacerdotale del parroco don Arcangelo D’Anastasio

Don Arcangelo D’Anastasio, da un anno e mezzo parroco della parrocchia dei SS. Apostoli Pietro e Paolo di Arce, ha compiuto nella giornata odierna, 4 luglio 2017, venticinque anni dall’imposizione delle mani.

In occasione di questa importante ricorrenza si è aggiunta un’altrettanta stupefacente iniziativa. Un antichissimo Crocifisso custodito all’interno della chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo è stato ristrutturato dalla prof. ssa Federica Valente e, pertanto, il rientro in chiesa è stato compiuto proprio nella suggestiva celebrazione dedicata al 25° di don Arcangelo.

Mons. Gerardo Antonazzo, vescovo diocesano, ha presieduto la solenne Celebrazione Eucaristica; moltissimi altri confratelli sacerdoti hanno concelebrato la Santa Messa.

Queste sono alcune delle frasi citate durante l’omelia dal vescovo Antonazzo: “Celebrare il venticinquesimo significa riprendere nel cuore la verità di Cristo […]. Nella prima lettura la moglie di Lot, che ha osato voltarsi indietro a guardare le città di Sodoma e Gomorra, si è trasformata in una statua di sale […]. Non dobbiamo, quindi, voltarci indietro a rimpiangere il passato, perché si diventa statue di sale, ma bisogna voltarsi indietro con occhi grandi e ringraziare il Signore per il dono della Vita, per il dono della Chiamata […]”.

Al termine della celebrazione, don Arcangelo ha voluto riassumere con qualche parola questi suoi venticinque anni al servizio della Chiesa di Cristo, nominando i punti chiave che hanno caratterizzato la sua esperienza sacerdotale.

Erano presenti il sindaco di Arce, dott. Roberto Simonelli, l’amministrazione comunale, la quale ha concesso di realizzare i lavori di restauro del prezioso Crocifisso, il sindaco di Rocca d’Arce, il sindaco di Colfelice, il sindaco di Castelliri insieme a tutta la comunità, molto cara a don Arcangelo, poiché è stato parroco di Castelliri per venti anni, gli abitanti di Meta, compaesani di don Arcangelo, il comando dei Carabinieri di Arce, il comando dei Carabinieri di Pontecorvo, il comando della Polizia Locale di Arce, la brigata della Guardia di Finanza, le associazioni sportive che hanno accompagnato in processione verso la chiesa il Crocifisso, l’Unitalsi e l’Azione Cattolica.

Il coro parrocchiale ha curato la parte canora e musicale della celebrazione.


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