14 Luglio 2017 – Venerdì – quattordicesima settimana del Tempo Ordinario

Vangelo del giorno: Mt 10,16-23
                          Parola del giorno:vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire
Con un’assicurazione come questa, gli apostoli di Gesù
non hanno alcun motivo per temere. E neppure noi!
Il quadro prospettato è impressionante;
ma la sua parola ci rassicura fino all’inverosimile,
in un contrastarsi di situazioni e di imprevisti.
Agnelli e lupi, semplicità e prudenza,
serpenti e colombe, uomini e tribunali, scontri tra fratelli:
il panorama si riempie di tensioni e di domande,
di luoghi di culto trasformati in fortezze del delitto,
e odio in famiglia che costringe a vivere da  fuggiaschi.
Eppure, nell’ora solenne della lotta e della prova
la Trinità intera si impegnerà per noi:
Gesù che ha promesso di stare insieme a noi
e lo Spirito del Padre che, addirittura,
è lì a suggerirci le parole.
A noi viene chiesto solo di avere fede
e non preoccuparti.
 
   
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».

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