Cassino, giovedì 13 luglio – Da S. Giovanni B. a S. Bartolomeo Ap.
La Madre continua a visitare i suoi figli, anche nelle zone più periferiche e lontane. Oggi la statua di Maria SS.ma Assunta, lasciata, dopo la Messa serale celebrata dal Parroco Don Antonio Colella, la chiesa di S. Giovanni Battista in Cassino, ha percorso un tratto di processione fino alla Clinica S. Anna, dove ha sostato, significativamente, a benedire e incoraggiare i figli malati e sofferenti e coloro che li curano. Poi, issata sul furgone dai fedelissimi portatori, è andata a trovare i suoi figli della Parrocchia di S. Antonino Martire e, nella stessa parrocchia, la chiesa di S. Michele. Lì i fedeli si erano radunati numerosi ad attenderla, insieme la Parroco Don Mario Colella. Anche per loro questa era la prima volta che erano raggiunti dall’Assunta e ciò rendeva il momento particolarmente emozionante e festoso. I fedeli hanno espresso la loro fiducia in Maria con preghiere e canti, onorati di averla, seppur per brevi momenti, tra le loro case, nella loro vita reale. L’avrebbero volentieri trattenuta, ma hanno dovuto lasciarla andare, perché altri fedeli l’attendevano in strada.
Erano i parrocchiani di S. Bartolomeo Apostolo in Cassino, in un quartiere tutto nuovo, costruito da non molti anni, in cui la chiesa ha certamente un ruolo importante nell’amalgamare e unire la popolazione, proveniente da parti diverse. Hanno atteso con pazienza, nonostante qualche ritardo, ma poi, con grande gioia l’hanno accolta al suo arrivo e portata in processione fino alla bella chiesa parrocchiale, dove ha fatto ingresso. Ed era tutto un fervore: i giovani cantavano e suonavano, il Parroco guidava la preghiera, alcune donne portavano e posizionavano i fiori preparati per Maria, molti andavano vicino alla Madonna per baciare un lembo della statua, avvicinavano i bambini come in una richiesta di speciale protezione. La fede del popolo si vede anche in questi gesti.
Poi ha preso il via la recita del Rosario e nonostante fossero passate le 22.00, la chiesa era aperta e lo sarebbe rimasta ancora fino alla mezzanotte. Per l’indomani erano previsti ed organizzati momenti di preghiera comunitaria per gruppi durante la giornata.
14 luglio – Da S. Bartolomeo all’Ospedale alla Chiesa Madre
Dopo la Messa serale, la comunità parrocchiale di S. Bartolomeo Apostolo ha salutato la Vergine Assunta sotto la pioggia: i fedeli con gli ombrelli aperti, la statua coperta da un telo impermeabile, ad aggiungere una nota di tristezza al momento del distacco, ma pur sempre con la gioia nel profondo del cuore per aver potuto trascorrere un giorno con la Madonna nella propria chiesa.
Secondo programma, il simulacro dell’Assunta è stato trasportato all’Ospedale “Santa Scolastica” di Cassino, ma data la pioggia, si è dovuto cercare un posto coperto per poter “svelare” la statua nella breve sosta di preghiera e di affidamento, guidata dal cappellano Don Mario Colella, referente diocesano della Pastorale della salute. Al termine, rientro nella Chiesa Madre.
15 luglio – Dalla Chiesa Madre a Caira e rientro
Il 15 luglio una vera tromba d’aria ha devastato Cassino, inondando la città e provocando cadute di alberi, smottamenti di terreno, allagamenti. Il che ha compromesso i programmi dell’ultimo giorno di peregrinatio dell’Assunta. Si è dovuta annullare la sosta di preghiera presso la Casa Circondariale della città, a causa della strada allagata e interrotta. E per qualche ora si è stati a scrutare il cielo per capire se si poteva ardire di uscire con il camion che trasportava la statua dell’Assunta o si doveva rinunciare anche a questo.
Alla fine, verso le 18.00, si è deciso di osare, nonostante cadesse ancora una pioggerellina. Così i portatori hanno coperto la statua del telo impermeabile e sono partiti alla volta di Caira con l’intesa, tra i due parroci, di fare una sosta più breve del previsto, date le condizioni ancora incerte del tempo. Quando il piccolo corteo, aperto dall’auto della Polizia Urbana, è giunto nella piazza antistante la chiesa di S. Basilio Vescovo, ha trovato una folla in attesa, parte in chiesa a recitare il Rosario, parte all’aperto perché da pochi minuti aveva smesso di piovere. Il Parroco Don Claudio Monti, felice che si fosse alfine riusciti a realizzare la progettata visita, ha accolto la statua e ringraziato caldamente Don Salvatore Papiro, il quale gli ha consegnato la medaglia commemorativa del 40° anniversario dalla Consacrazione della Chiesa Madre. Insieme si è pregato, recitato il 4° mistero glorioso, dell’Assunzione di Maria in cielo, si è cantato, fino alla benedizione finale. Ci si è salutati e i portatori hanno iniziato a ricoprire la statua per ripararla da eventuale pioggia. E questa non si è fatta attendere! appena finito l’incontro, incredibile ma vero!, ha ricominciato a piovere a dirotto e l’Assunta, che evidentemente ha fermato l’acqua dal cielo per il tempo giusto che voleva dedicare ai fedeli cairesi, è rientrata “a casa” sotto la pioggia battente. Lì altri fedeli attendevano la Madre per iniziare la Messa prefestiva del sabato, festeggiando in tal modo il “rientro” e la fine della lunga peregrinatio di Maria SS.ma Assunta. Ora è il tempo della preparazione alla festa del 14 e 15 agosto.
Adriana Letta
Foto di Adriana Letta
Alberto Ceccon
Liberina Lanni