Tutti in campo con l’ACR per un tempo estivo davvero eccezionale!

Come ogni estate, tutte le belle esperienze arrivano a conclusione… ma questo non è il nostro caso!
L’ACR Diocesana anche quest’anno ha organizzato i campi estivi interparrocchiali divisi in varie date: 21-30 agosto fascia dei ragazzi 6-11 anni presso Montecassino, 27-30 agosto campo unitario per ragazzi dai 6 ai 14 anni presso Colle d’Anchise (CG) e 28-31 agosto fascia 12-14 anni presso Montecassino.
Nonostante questa suddivisione dovuta in particolar modo a cause organizzative per la numerosa partecipazione dei bambini e  ragazzi provenienti dalle varie realtà parrocchiali, ognuno è come se avesse vissuto il campo con l’altro in uno stile condiviso e unitario.

L’Equipe diocesana, nei mesi e nei giorni antecedenti, ha curato ogni minimo dettaglio con obiettivi comuni per far vivere ad ogni ragazzo la stessa esperienza. I ragazzi erano consapevoli, infatti, che altri loro coetanei stavano vivendo le loro stesse attività ma in un altro luogo e con lo stesso compagno di viaggio: San Francesco D’Assisi. Il racconto della vita del Santo, unitamente alle riflessioni dell’enciclica di papa Francesco, la “Laudato si”, ha aiutato i ragazzi a far comprendere che la Chiesa è un grande dono e non esiste per essere chiusa in sé ma per rendersi accogliente e disponibile. Infatti proprio questo concetto è stato presente fin dal primo giorno di campo in cui i ragazzi si sono messi in ascolto del progetto di Dio riscoprendo la sua figliolanza celebrata nel battesimo.
Nei giorni successivi i ragazzi hanno potuto riscoprire la bellezza del creato e soprattutto come custodirlo, hanno rivalutato l’importanza della famiglia, degli amici, della Fede ma in particolar modo hanno imparato ad attribuire un valore a tutto ciò che li circonda, impegnandosi a prendersene cura e comprendendo che il campo è solo un punto di partenza per realizzare il vero progetto di Dio!
Sono stati giorni davvero intensi e ricchi in cui i bambini e i ragazzi hanno avuto modo di sperimentare la compagnia del Signore nell’incontro con i loro amici, nella Parola di Dio, nella preghiera fraterna, nelle attività di analisi e confronto per imparare ad essere custodi del Creato e della loro vita.
Tantissimi sono stati i momenti forti ,come le celebrazioni e la veglia di preghiera, momenti di incontro privilegiato con il Signore in cui i ragazzi sono stati parte attiva di quanto vissuto. Un momento molto intenso per i ragazzi 12-14 è stato il deserto: sono rimasti un po’ di tempo da soli in silenzio, per riflettere con loro stessi e poi avere un confronto con gli altri coetanei e con gli educatori; le loro storie si leggevano attraverso i loro occhi, i loro sorrisi e anche le loro lacrime. Hanno capito che non sono soli, che tutto ciò che succede nella propria vita è essenziale per essere ciò che si è e non nascondersi, perché l’unicità è il valore più bello che una persona possa avere. Tutti i ragazzi sono stati accompagnati dalle figure importanti degli educatori, sempre presenti nelle attività, nelle catechesi e nei giochi, con i quali hanno instaurato un rapporto fondato sulla fiducia e sull’affetto ,a tal punto che , concluso il campo, i ragazzi hanno abbracciato gli educatori con le lacrime agli occhi e sorrisi colmi di amore, grati di ciò che avevano fatto per loro ma …non consapevoli di quanto loro li abbiano ricompensati con la “ricetta della felicità”  scritta sui loro volti illuminati di gioia, paura , impegno e allegria.
Una figura essenziale  durante i campi è stata quella dell’assistente ACR diocesano Don William Di Cicco, nominato lo scorso aprile , dono prezioso per l’associazione e presenza importante della Chiesa nell’associazione.

Pur affrontando un’esperienza simile per la prima volta, Don William è riuscito a coinvolgere  i ragazzi che lo hanno apprezzato ed amato  fin dal primo momento, accogliendolo con grandi abbracci e sorrisi  e non perdendo l’occasione di ricevere da lui il sacramento della Confessione.
Le emozioni di queste esperienze difficilmente si riescono a raccontare tramite un articolo perché bisogna viverle, sentirle, ascoltarle. La bellezza di questi giorni ci ha permesso di vivere INSIEME quest’avventura. Proprio per questo la nostra associazione vive sempre con gioia le belle avventure in unione con gli altri, anche se in momenti e luoghi diversi.

Un grazie speciale va anche ai genitori che ci affidano il loro bene più prezioso, permettendo ai loro figli di vivere un’ esperienza ecclesiale così bella ed unica.

 

Francesca Castaldi, consigliera diocesana ACR

Foto di Federica Pallagrosi, Sara Cipullo

 

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