12 Settembre 2017 – Martedì – ventitreesima settimana del Tempo Ordinario

Vangelo del giorno: Lc 6,12-19
Parola del giorno: “erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie”
Dopo una notte interamente passata in preghiera con il Padre
Gesù scelse tra i suoi discepoli dodici che chiamò apostoli
e con loro scese a valle dove ad aspettarlo
c’era gente di ogni ceto venuta da ogni parte
per ascoltarlo, ma anche per essere guariti e liberati.
Proviamo ad immaginare i passi che hanno fatto,
le provenienze, ma soprattutto  le loro situazioni
di povertà e miseria, le condizioni dei malati
e le sofferenze dei disturbati da parte dei demoni:
una macina di tormenti e di dolori,
un mare di sofferenza e di speranza ravvivata
non appena lo vedono arrivare con quel suo volto
pieno di luce e con lo sguardo carico di compassione.
Quello che di più, però, deve colpirci è la loro fede
semplice e genuina che tiene viva in loro la speranza
e li spinge a grandi sforzi pur di riuscire a toccarlo
e sperimentare la sua forza che guarisce.
 
   
Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

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