L’esperienza della Settimana sociale a Cagliari raccontata da uno dei nostri delegati diocesani,
il prof. Francesco Rabotti
«Partecipare alla Settimana Sociale dei Cattolici Italiani la cui 48ª edizione si è svolta a Cagliari dal 26 al 29 ottobre, è insieme una straordinaria opportunità di arricchimento e discernimento, un alto privilegio ed onore – che per la diocesi di Sora–Cassino–Aquino – Pontecorvo ho condiviso con don Andrej Radzewicz e l’avv. Luigi Mastroianni – circostanze per le quali esprimo profonda gratitudine al vescovo Gerardo Antonazzo.
La Settimana sociale dei cattolici italiani – la cui 48ª edizione si è svolta a Cagliari dal 26 al 29 ottobre – è stata una straordinaria opportunità di arricchimento e discernimento, alla quale ha preso parte anche la nostra diocesi. La Settimana sociale è tradizionalmente teatro di elaborazione, proposta e innovazione, e l’edizione appena conclusasi non ha tradito le attese, anzi, le ha esaltate, ponendosi come bussola essenziale ed esistenziale per orientare il cammino e le scelte politiche, sociali, economiche e culturali.
Le stesse scelte che la comunità italiana ed europea saranno chiamate ad operare – nell’immediato e nel futuro – per rendere il lavoro autenticamente degno e giusto, contro gli abusi e i soprusi troppo diffusi nell’attuale sistema lavorativo. A essere esposta è stata, dunque, un’analisi concreta ed efficace, che non ha omesso di evidenziare le gravi contraddizioni presenti nel mondo del lavoro italiano che – a fronte di un indice di disoccupazione giovanile tra i più alti del mondo occidentale – ha registrato nell’anno appena trascorso una rilevante domanda di occupazione (258.000 posti di lavoro potenziali) rimasta però inevasa per carenza di competenze e preparazione richieste. Altro elemento emerso con forza è stato quello dell’obiettivo della piena occupazione, da inserire nella Costituzione italiana, europea e negli statuti delle banche centrali: il tutto nella consapevolezza che, senza il lavoro, si toglie anche dignità e identità alle persone. Un altro punto di discussione, di non secondaria importanza, è stato quello del riposo: un diritto indifferibile del lavoratore, altrimenti ridotto a una tacita schiavitù.
La motivazione personale, il quadro valoriale di riferimento diventano, allora, essenziali per armonizzare le aspettative personali e il successo dell’impresa. Tornando all’evento, a margine dell’incontro è stata consegnata una copia della pubblicazione Il tempo del coraggio – realizzata dall’associazione “Costruire insieme” – al cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, e a monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della stessa Cei. L’associazione “Costruire insieme” si pone l’obiettivo di rendere incidente la cultura cattolica in politica, avendo piena coscienza della straordinaria attualità rivestita dalla dottrina sociale della Chiesa, portando proposte e contributi concreti per concorrere al bene dell’Italia, praticando quella buona politica che, più che un’utopia, deve essere sempre più vissuta e interpretata come un’eutopia, ossia un luogo buono.
Francesco Rabotti