Lunedì 6 novembre il Vescovo, Mons. Gerardo Antonazzo, ha voluto far sentire la sua vicinanza ed il suo incoraggiante augurio di buon anno accademico agli studenti della Scuola diocesana di Teologia della sede di Cassino, che da non molto hanno ricominciato le lezioni del lunedì.
In una delle aule ha dunque incontrato gli studenti, assistito dalla Segretaria della Scuola Iole Falese. Completare la frequenza della Scuola teologica, ha detto il Vescovo agli studenti, aiuta ad avere un’idea di insieme di quella che è la proposta formativa di questa scuola. Anzi, ha aggiunto con una “provocazione”, terminato il corso, potendo, non sarebbe male riprendere anche dal primo anno, che non è mai uguale, e poi cambiano i docenti, cambiamo anche noi, la nostra preparazione e dunque recepiamo meglio. Ed è bene poi frequentare il 4° anno, anche ciclicamente, in una sorta di formazione pastorale permanente. E’ una proposta di vita.
Non possiamo entrare nelle scuole in modo confessionale ma con proposte di vita a livello culturale e valoriale che sono poi trasversali a qualunque credo religioso. Ogni progetto di formazione, ha proseguito il Vescovo asserendolo con forza, non è mai un fatto solo dottrinale, di istruzione, ma di formazione della persona all’esperienza della vita. Anche la nostra scuola di teologia è fatta in parte di un annuncio, però per noi vale molto l’ambito delle relazioni che diventa ambiente educativo. Può non esserlo o non diventarlo ma non va bene se questo accade. Il fatto di essere qui è già un valore che ci educa alla vita, ai rapporti, alla accoglienza, alla conoscenza. La struttura delle relazioni è vita. Quando l’ambiente, grazie alle nostre relazioni, diventa educativo, siamo aiutati sempre a vivere, educarci alla vita ed entrare nel mondo vitale di ogni giorno con una marcia in più.
Il Vescovo ha consegnato agli studenti copia del bellissimo ed interessante Messaggio che ha scritto rivolgendosi a Dirigenti scolastici, Insegnanti, Genitori e Alunni per l’anno scolastico 2017-2018, dal titolo “Scuola di vita – Educare alla vita con la vita“, che verrà consegnato e letto nelle scuole dai Docenti di religione e potrà diventare motivo di incontro e tema di discussione.
Vi auguro – ha detto in conclusione, prima di impartire la benedizione ai presenti – che questa nostra scuola e questo ambiente educativo sia un educare alla vita con la vita, la vita cristiana. Così ognuno educa gli altri come un dono prezioso, in modo reciproco, e acquisisce competenza non solo dottrinale ma esperienziale. E augurando buon lavoro, ha salutato lasciando spazio alle diverse lezioni dei vari corsi e ricevendo un caloroso applauso di ringraziamento.
Adriana Letta
