Come ogni volta, all’arrivo della statua di Nostra Signora di Fatima, la gente si affolla, partecipa con fede ed emozione e si ricrea quell’atmosfera di preghiera semplice, devota e familiare, intrisa dei sentimenti e della fiducia che la Vergine Maria ispira sempre. E così è stato anche giovedì 9 novembre nella contrada di S. Antonino Martire, periferia di Cassino.
La comunità parrocchiale della Chiesa Madre, con il Parroco Don Salvatore, ha accompagnato lungo tutto il percorso e ha poi consegnato al Parroco Don Mario Colella e alla sua comunità la preziosa effigie della Madonna di Fatima, bella e delicata, adornata con cuscini di fiori bianchi, la statua venerata in questa Peregrinatio diocesana, solitamente custodita nella chiesa Concattedrale di Pontecorvo. Non è una statua qualunque, è una delle prime copie realizzate dall’artista portoghese Josè Ferreira che scolpì l’originale esposto nella cappella delle apparizioni a Fatima, e raffigura la Vergine Maria così come è apparsa a Fatima secondo la fedele descrizione della veggente Lucia.
Le portatrici della Chiesa Madre hanno ceduto il posto ai nuovi portatori, i V.d.S. – Volontari di Sicurezza della Protezione Civile – che a S. Antonino hanno la loro sede operativa. Attorno a questa statua che sa parlare al cuore delle persone, si sono dunque ritrovati in preghiera i fedeli di S. Antonino, contenti ed emozionati di questa tappa della Peregrinatio. La statua poi è stata portata all’interno della chiesa ed esposta in onore. Vi resterà due giorni, venerdì 10 e sabato 11 novembre.
Domenica 12 la statua verrà portata presso l’Ospedale “Santa Scolastica” di Cassino, dove Don Mario, che ne è il cappellano, darà modo a tutti, pazienti ricoverati o esterni, medici e personale sanitario, familiari e visitatori, di pregare la Vergine di Fatima, secondo il calendario stabilito (v. foto).
Adriana Letta
Foto di Adriana Letta e Paolo Trani