Germania: L’intenso viaggio pastorale nella Missione cattolica della diocesi di Aquisgrana
Dal 10 al 12 novembre 2017, il Vescovo Gerardo Antonazzo, insieme al neo diacono Marcello Di Camillo, è stato in Germania per la visita pastorale in alcune Missioni Cattoliche vicino a Colonia, dove è parroco un presbitero, don Gabriele Cornea, della diocesi sorana. Il vescovo Antonazzo ha incontrato il vescovo di Aquisgrana Helmut Dieser e gli emigrati italiani, compresi i militari della locale Base Nato. Questa è stata l’occasione per discutere sul vecchio e nuovo fenomeno dell’emigrazione, un tema attuale, scottante e che interroga tutti, indistintamente.
La visita pastorale, in tal modo, vuole significare la continuità di un dialogo sempre più necessario, una presenza ed una efficace testimonianza, sicuramente concreta e fattiva in nome della Chiesa diocesana, anche dentro questa complessa realtà verso la quale il vescovo fisicamente è partecipe per conoscere, ascoltare e incoraggiare. Per questo, ci sono state varie celebrazioni eucaristiche nelle località di Krefeld, Elsdorf e Geilenkirchen. Tutti momenti che hanno avuto una grande partecipazione.
Don Gabriel Cornea ha affermato: «Sono 40 anni che la nostra Missione aspetta un Vescovo Italiano, ecco, oggi, con la Sua presenza, la nostra attesa diviene certezza, sono state queste le parole di saluto e di benvenuto che Francesca ha rivolto al nostro Vescovo, dopodiché il Vescovo ha dato inizio alla Catechesi alla nostra Comunità». Sabato 11 novembre il Vescovo ha celebrato la santa Messa nella base Militare Nato di Brums di Elsdorf e nella base Militare di Geilenkirchen. La visita Pastorale del vescovo Antonazzo ha avuto il suo culmine domenica 12 Novembre durante la Santa Messa delle ore 11 a Krefeld, nella quale più di 40 giovani della comunità hanno ricevuto il sacramento della Cresima. Durante la celebrazione, tra la gioia e la commozione, è stata densa di interesse anche la catechesi impartita dal Vescovo.
Per le comunità cattoliche italiane in Germania, questa visita, rimarrà nella storia e sarà indimenticabile perché, a detta di don Gabriel: «Tutti sono colmi di crescita spirituale e di una immensa fraternità sia tra di noi che con il nostro vescovo Gerardo che ci ha trasmesso la sua grande paternità».