Storia della chiesa parrocchiale della Madonna della Stella
La storia dell’antica comunità di Brocco è saldamente legata all’unica parrocchia del posto, ossia quella dedicata a San Michele Arcangelo, patrono del paese. Vicino ad essa sorge una piccola cappella dedicata alla Madonna delle Chiaie. Le prime notizie sulla chiesa, intesa come parrocchia, sono riconducibili agli anni 1593-1594 quando S.E.R. Mons. Marco Antonio Salomone, vescovo di Sora, giunse in visita pastorale a Brocco.
Dalle relazioni dei parroci in preparazione alle Visite Pastorali si delinea il quadro di una comunità dedita al culto. A testimonianza di queste affermazioni ci sono le nicchie e le cappelle costruite nel tempo all’interno della chiesa.
Nel 1922 l’arciprete parroco di San Michele, Edoardo Facchini, divenuto poi vescovo di Alatri, avvertì l’esigenza di costruire una nuova parrocchia alternativa a quella esistente. Infatti scrisse una lettera a S.E.R. Mons. Antonio Maria Iannotta, Vescovo di Aquino, Sora e Pontecorvo, nella quale denunciava la drammatica situazione di una popolazione fortemente dislocata sul territorio che non poteva essere seguita adeguatamente nella soddisfazione delle proprie esigenze spirituali. Nello stesso scritto, il parroco propose al vescovo la cappella della Madonna della Stella, di giuspatronato della famiglia Tronconi di Sora e situata nella parte bassa del paese, come possibile sede della nascente parrocchia.
Negli anni successivi, la piccola chiesa dedicata alla Vergine fu dotata di una casa canonica e con il Decreto datato al 16 luglio 1931 Mons. Iannotta istituì la Parrocchia di Santa Maria della Stella. Nonostante gli sforzi compiuti, i primi decenni di vita della parrocchia furono molto difficili sia per il particolare contesto storico, segnato dalla Guerra mondiale, che per la scarsezza dei mezzi finanziari, determinando così delle circostanze che incisero pesantemente sulla gestione della piccola chiesa della Stella rivelatasi, nel corso degli anni, inadeguata all’adempimento persino delle primarie funzioni parrocchiali.
Finita la Seconda Guerra mondiale Brocco registrò un notevole incremento sotto ogni aspetto in special modo nella contrada Madonna della Stella. Si propose, così, di aggiungere all’originario nome di Brocco anche il termine Stella che trovò parere favorevole e il Presidente della Repubblica Einaudi sancì definitivamente che il nuovo nome del comune fosse Broccostella.
Questo passaggio significò un radicale cambiamento anche in campo religioso. Don Domenico Cardi, parroco di Broccostella dal 1955 al 1997, fu figura di particolare rilevanza perché accompagnò il progresso sociale e spirituale del paese. Agli anni del suo mandato è collegato un altro importante avvenimento, ossia l’unificazione delle due parrocchie locali cambiando anche la denominazione in “Santa Maria della Stella e San Michele Arcangelo” e fu stabilita la sede in Santa Maria della Stella.
In seguito alla scomparsa di don Domenico Cardi il successore don Tommaso Del Sorbo, parroco dal 1997 al 2013, oltre che dedito all’apostolato, è stato artefice di uno straordinario sviluppo del contesto parrocchiale espresso nel restauro e nel potenziamento degli spazi già esistenti e nella costruzione di strutture che hanno consegnato alla modernità la parrocchia. Accanto alla chiesa di Santa Maria della Stella è stato costruito un grande Centro Pastorale; già nella mente di Cardi e realizzato da Del Sorbo, l’edificio è stato inaugurato da S.E.R. Mons. Luca Brandolini, vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo, nel 2002.
Successivamente è stato costruito un campo sportivo intitolato a San Giovanni Paolo II, inaugurato il Centro Famiglia e riaperta la cappella della Madonna delle Chiaie.
Dal 2013, divenuto don Tommaso Del Sorbo arciprete parroco della Basilica Concattedrale di Aquino, il nuovo parroco di Broccostella è don Ercole Di Zazzo che ha potenziato e integrato la realtà parrocchiale che è saldamente ancorata nel territorio sorano.
La dedicazione della nuova chiesa parrocchiale di Broccostella post Secondo Conflitto mondiale è stata celebrata il 28 settembre 1968 con una Santa Messa presieduta da S.E.R. Mons. Biagio Musto, vescovo di Aquino, Sora e Pontecorvo. Il progetto della chiesa di origine, che strutturalmente ricomprende quella di oggi, fu tracciato dall’architetto Giuseppe Zander. Nell’esterno della chiesa emerge il compatto volume del corpo longitudinale ed il ristringimento della zona absidale. Dal 1968 ad oggi sono stati effettuati alcuni interventi sia all’interno che all’esterno della chiesa.
Nel 1972, grazie al finanziamento del vescovo Musto, venne costruito il campanile a sei metri di distanza dalla chiesa e privo di rivestimento in mattoni che è proprio dell’edificio sacro.
La più importante opera di ristrutturazione e riqualificazione degli interni si è avuta nel 2010 quando l’emerito parroco don Tommaso Del Sorbo promosse un progetto, avvertito da tutti, di un adeguamento liturgico della chiesa parrocchiale.
Oggi la chiesa di Santa Maria della Stella si presenta fresca, rinnovata e con una veste che lascia trasparire il rispetto dello storico progetto dell’arch. Zander. L’Altare, centro della celebrazione, con l’Ambone, Mensa della Parola, si trovano in uno spazio presbiterale che assume un significato fondato sul principio di un maggiore rapporto tra i fedeli e la celebrazione eucaristica. Il presbiterio, quindi, non si identifica come uno spazio collocato ad una quota superiore rispetto all’assemblea. Il Fonte Battesimale, luogo del sacramento, è posto fuori dall’area presbiterale. Anche il Tabernacolo è stato portato fuori dall’area presbiterale per favorire l’adorazione del Santissimo Sacramento.
La realizzazione dei mosaici, a opera del maestro Augusto Ranocchi, ha completato il progetto di adeguamento liturgico che, fin dalle prime proposte, suggeriva un intervento artistico. La parete absidale evidenzia nella sua suntuosità la Madonna della Stella, la titolare della chiesa parrocchiale; quella laterale sinistra, sede della Custodia Eucaristica, descrive la Gloria degli Angeli intorno al Santissimo Sacramento; quella laterale destra, sede del Fonte Battesimale, celebra il battesimo di Gesù. I mosaici sono accomunati tutti dalla stessa tonalità cromatica che ben appare conforme ai colori della chiesa.
La chiesa accoglie tanta luce naturale grazie alle undici vetrate artistiche che sono state realizzate in occasione della costruzione della chiesa: l’introduzione dell’apparato decorativo è presente nelle braccia della croce abitate da simboli che sintetizzano il Dogma Trinitario sull’asse longitudinale, dove in alto si trova l’occhio dell’Eterno, al centro il monogramma di Cristo e in basso la colomba dello Spirito Santo; significativi richiami eucaristici, certificati dal pane e dal vino, sono invece posti sull’asse trasversale. Le altre vetrate, tutte soffiate rigorosamente a bocca, raffigurano un lungo corteo di santi: San Francesco d’Assisi, Sant’Antonio da Padova, gli Evangelisti (San Matteo, San Luca, San Marco, San Giovanni), San Paolo, San Pietro, San Michele Arcangelo e San Giacomo Apostolo.
La conclusione dei lavori di restauro e di adeguamento liturgico, realizzata sotto il coordinamento dell’arch. Laura Scrimieri, è stata sancita il 5 settembre 2010 con una Santa Messa Solenne presieduta da S.E.R. Mons. Filippo Iannone, vescovo emerito di Sora-Aquino-Pontecorvo, durante la quale è stata celebrata la dedicazione dell’altare.
Fonti: “La chiesa di Santa Maria della Stella in Broccostella” Stefano Di Palma
Foto tratte dalla rete
Andrea Marinelli