Domenica 21 gennaio 2018 alle ore 17 nella parrocchia S. Folco Pellegrino in Santopadre, alla presenza del Vescovo Gerardo Antonazzo, l’ingresso di don Giuseppe Rizzo come Amministratore Parrocchiale
Il Vescovo è stato accolto in piazza G. Marconi da Don Giuseppe, Don Loreto ed altri sacerdoti della zona, dal sindaco Giampiero Forte e dalle confraternite che in processione hanno raggiunto la parrocchia. La cerimonia è stata animata dalla Schola Cantorum ed è stata coinvolgente e molto partecipata dalla popolazione, che ha accolto questo momento come segno indelebile della prosecuzione dell’esperienza ecclesiale viva e forte che distingue questa comunità parrocchiale.
Il Vescovo ha iniziato l’omelia prendendo spunto dal Vangelo del giorno dove Gesù stesso dice “convertitevi e credete al Vangelo” ossia cambiate in profondità la vostra vita e accettate Cristo, che è il Vangelo vivente. Gesù offre a tutti l’annuncio di una vita nuova purché siano disposti a convertirsi e a credere al suo annuncio e a orientare la propria vita a quella di Gesù. Da questo il Vescovo prende spunto per pregare per don Giuseppe e per tutte le vocazioni e, in riferimento al Vangelo di Marco, spiega che Gesù chiama gli apostoli perché stessero sempre con lui, condividendo l’intimità della vita di Cristo come discepoli e perché andassero a predicare. Non bisogna mai dimenticare che ogni azione apostolica che si svolge come presbiteri nel nome di Gesù, deve seguire sempre un intimo incontro con il Signore.
Prendendo spunto dalla Prima Lettura, il Vescovo si rivolge a don Giuseppe con le parole che Dio dice a Giona: “Alzati, va’ a Nìnive e annuncia quanto ti dico”. Nonostante la reticenza di Giona, perché Nìnive era una città infedele alla legge di Dio, riesce a convertire la popolazione. Questo dimostra a Giona che bisogna fidarsi di Dio e anche degli altri. L’opera di Dio passa attraverso la sua potenza, bisogna alzarsi, andare e annunciare. Don Giuseppe con il suo Sì conferma la sua disponibilità come hanno fatto gli apostoli ed anche Giona nonostante le resistenze di varia natura, fisiche e morali. Così come Giona si lascia portare dalla forza della Parola di Dio, bisogna che tutti si lascino trasportare, dalla stessa forza con cui il Signore rinnova oggi la sua chiamata e il mandato della sua missione.
Sono stati fatti diversi ringraziamenti da parte dei parrocchiani e del sindaco: a Don Antonio di Lorenzo, che si è prodigato con lodevole dedizione al bene spirituale umano e sociale della comunità di Santopadre, al Vescovo, per aver fatto vivere nuovamente un momento ecclesiale di un nuovo cammino di fede, a don Giuseppe, che nonostante le difficoltà del momento che ha incontrato da giovane seminarista e successivamente come sacerdote, ha saputo farsi apprezzare per la sua docilità, umiltà e gentilezza.
Don Giuseppe, commosso, ha chiesto a tutta la comunità e ai collaboratori parrocchiali di pregare per lui e di sostenerlo in questo nuovo percorso.
Foto di Alessandra Greco