Un suggestivo e coinvolgente momento per i fidanzati,
in cammino verso il matrimonio
Le coppie dei futuri sposi, domenica 4 febbraio, si sono ritrovate nella parrocchia della Santissima Annunziata e di San Biagio, in Pontecorvo. Alle ore 17 il vescovo ha presieduto – con alcuni sacerdoti della zona pastrorale di Pontecorvo – e con don Eric Di Camillo, direttore dell’ufficio diocesano di pastorale familiare, la santa messa. Nell’omelia, mons. Antonazzo ha indicato tre passaggi importanti nella vita di coppia, gli stessi passaggi contenuti nel Vangelo della domenica. Il primo di essi ha affrontato il tema del mostrare vicinanza, come fece Gesù nei confronti della suocera di Pietro, a letto febbricitante. Nel volersi bene il vivere con superficialità, spesso, non mette in risalto il farsi prossimo e quindi il soffrire e gioire insieme.
Il secondo passaggio è stato riferito al prendersi per mano: ciò vuol dire affrontare insieme il cammino dell’amore, senza rischiare che l’uno possa rimanere indietro rispetto all’altro; vuol dire camminare come coppia, per arrivare alla mèta. Nel terzo passaggio, infine, si è parlato del servire l’altro, onorandolo e lasciando tutto ciò che ci affatica o impedisce di agire a proposito: e ciò, se fatto reciprocamente, significa riconoscere nell’altro l’immagine di Dio. Dopo l’omelia le coppie sono state chiamate a prendersi per la mano destra e fare la loro promessa di amore, conclusa con l’atto di affidamento alla Sacra Famiglia di Nazareth. Al termine della celebrazione i fidanzati, i sacerdoti ed il vescovo hanno preso parte ad un rinfresco, organizzato nella sala parrocchiale.
Emanuele Secondi