Solenni festeggiamenti per San Ciro Martire
Il 31 Gennaio è, come ogni anno, un giorno speciale per le persone della zona delle Trecce di Sora, la festa del Santo Martire Ciro.
Il santo che allevia le pene dei sofferenti, e dona speranza, il medico anargiro, che senza compenso curava i corpi e le anime e che ogni anno illumina queste strade e ricarica di energia positiva la vita dei sui fedeli.
Anche quest’anno è stato cosi, la Messa celebrata del vescovo Gerardo Antonazzo, la mattina del 31, ne è stata la prova, la sua omelia ha parlato del cambiamento spirituale che ha come conseguenza la mitezza verso tutto ciò che facciamo ed un approccio, quindi, diverso alla vita.
Una seconda prova di questo è stata la processione svoltasi nel giorno della festa civile, il 4 febbraio, in quanto circa due ore e mezzo di cammino permettono di riflettere e realizzare un deserto dentro di noi, che lascia veramente molto nel cuore.
Il risultato è stato meraviglioso, perché vedere circa venti ragazzi portare la statua del santo e resistere come se per loro fosse una missione, è stato un grande esempio per tutti.
Ognuno ha dato qualcosa di speciale che ha reso questa festa meravigliosa, i vari sacerdoti hanno trasferito bellissimi insegnamenti, come quello di don Eliseo Santos che ha parlato dei nostri difetti ed errori e di come Dio ama al disopra di tutto questo, i membri del comitato hanno lavorato senza sosta per poter far riuscire tutto al meglio, insomma questa festa lascia il cuore pieno e forse anche un po malinconico.
Il Santo Ciro come ogni anno riesce a ricaricarci di speranza perché ci ha fatto vedere che ci sono ancora persone che combattono per i loro valori portando in alto l’amore per una religione e più specificatamente per un santo come lui che ha posto l’attenzione sempre sulla sofferenza umana.
Marco De Feo