Festival Dottrina Sociale Cristiana – Prima giornata

Ricca e interessante la prima giornata del VII Festival provinciale della Dottrina Sociale Cristiana, che si è svolta giovedì 12 aprile nell’Aula Salerno al Polo Folcara dell’Università cassinate. Anche quest’anno, VII edizione, il tema del Festival è particolarmente stimolante e attuale: “Civile, Nuovo paradigma della cultura, della società, dell’economia e della politica”, grazie alla tenacia degli organizzatori, il Comitato Sale (Sviluppo Associazionismo Laicale) con la collaborazione della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e, come sempre, il supporto della Banca Popolare del Cassinate.

Sessione mattutina:  Il Civile al servizio dell’Economia: ricchezza e senso della vita”

In apertura, il prof. Francesco Rabotti ha letto un breve passo della nuova enciclica di Papa Francesco, appena pubblicata, riguardante proprio l’economia, incredibilmente calzante e coerente con il tema dibattuto.

La dott.ssa M. Cristina Tubaro, che moderava il dibattito, ha dato la parola al Prof. Leonardo Becchetti (Università Tor Vergata), che ha offerto una quantità di informazioni e spunti di riflessione, partendo dall’analisi del sistema socio-economico che viaggia “con due ruote gonfie e due sgonfie” e quindi è instabile e rischia di finire fuori strada. Si è soffermato sul tema del lavoro e sul cambiamento di tutto il sistema che lo regola, sulla ricerca del solo profitto e quella del bene comune, informando poi sugli studi svolti al riguardo e su come dovrebbe essere il circolo virtuoso del buon governo per passare, guardando al futuro, dal vecchio al nuovo paradigma, quello di economia civile. A supporto del ragionamento, ha portato molti dati ed esempi concreti illustrati all’ultima Settimana Sociale della Chiesa svoltasi a Cagliari.

E’ stata poi la volta del Prof. Vincenzo Formisano, docente dell’ Ateneo cassinate e Vicepresidente della Banca Popolare del Cassinate. Egli, in sintonia con quanto detto dal prof. Becchetti, ha parlato della responsabilità sociale di impresa, di cui si occupa da anni con il suo Laboratorio. Massimizzare il profitto, un tempo obiettivo unico di impresa, si evolve oggi verso la creazione di valore, perché i fatti dimostrano che essere etici diventa, nel lungo periodo, un vantaggio competitivo. Portando vari esempi concreti, ha dimostrato che l’attenzione alla cultura e all’attività sociale ha un ritorno per l’impresa anche in termini di profitto. La politica deve dare risposte per quanto riguarda la fiscalità, la riorganizzazione della macchina pubblica, l’allocazione delle risorse.

Il Dott. Giuseppe Sabella, Direttore di Think-In – Industry 4.0, ha affermato il bisogno di “governare la trasformazione” in atto, sia da parte del decisore politico, sia da parte degli attori diretti dell’economia. Si tratta di stimolare l’innovazione, come sta facendo Industry 4.0 con il suo piano, ma al momento solo il 25% del segmento di mercato cerca di innovarsi.

A questo punto, a “prendere la scena”, è intervenuto il Dott. Antonio Fazio, Governatore Emerito della Banca d’Italia, il quale con interesse aveva seguito gli interventi precedenti ed ha poi fatto un excursus storico-economico sui fattori che alterano l’equilibrio economico e, dati alla mano confrontati tra varie nazioni, in parte illustrati alla lavagna scrivendo col gesso, in parte tramite slide proiettate sullo schermo, ha dimostrato che il sistema non funziona bene, e che in Italia il costo del lavoro è aumentato troppo dall’inizio della crisi. Volentieri ha risposto alle domande giunte dall’uditorio e si è intrattenuto con i presenti, tra i quali molti studenti.

La cerimonia inaugurale

Nel primo pomeriggio, si è svolta la cerimonia inaugurale del Festival, con la presenza del Sindaco di Cassino, Ing. Carlo Maria D’Alessandro, che ha indicato il bisogno e il desiderio che la politica sia più inclinata al 3° settore, del Presidente del Comitato Sale Avv. Francesco Rabotti, che ha dato lettura di un messaggio di saluto del Presidente del Consiglio Gentiloni, del Rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Prof. Giovanni Betta, del prof. Vincenzo Formisano, di Claudio Gessi, Direttore Regionale Lazio Pastorale Sociale e Lavoro e del Vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo Mons. Gerardo Antonazzo, che hanno dato il loro saluto ed il loro apprezzamento per l’iniziativa.

Il vescovo Antonazzo, in particolare, ha spiegato il termine “Dottrina Sociale della Chiesa”, perché la Chiesa, come Dio che si incarna, entra profondamente nella vita dell’uomo per la sua libertà. Il Vangelo è la prima fonte ricchissima che può trasmettere la verità sull’uomo, sulla sua vocazione e il suo destino, cioè il compimento della sua felicità. Da 2000 anni la Chiesa è presente in tutte le parti del mondo incontrando tutte le culture, in cui è entrata cercando di “contaminarle” con il Vangelo, abbracciandole, purificandole ed elevandole per farle diventare progresso e promozione dell’uomo e della società. La Chiesa è “esperta in umanità”, non perfetta, ma sa dire parole vere e giuste per quanto riguarda lo spessore umano del vivere quotidiano, in modo non “confessionale”, ma con un bagaglio che può riguardare tutti coloro a cui interessa ciò che riguarda l’umano.

Sessione pomeridiana: Il Civile al servizio della Politica: corpi intermedi ed Istituzioni

Il Moderatore della sessione, Prof. Luigi Di Santo dell’Università cassinate, ha dato la parola al Prof. Gianni Bottalico, dell’ ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), il quale in modo approfondito e analitico, ha sostenuto che le insicurezze diffuse, la precarizzazione e insomma la frattura creatasi non riguarda solo la Politica ma le rappresentanze sociali, che c’è la necessità di un rapporto proficuo tra istituzioni e corpi sociali intermedi e in questo è fondamentale la Dottrina Sociale della Chiesa. Si tratta non di sancire la sconfitta delle forze intermedie, ma di ridefinirne il ruolo, ritrovando i motivi dell’associazionismo e mantenendo i valori fondativi sfrondando il superfluo.

E’ stato poi il Prof. Rocco Pezzimenti (Università Lumsa) a parlare, tracciando un attento ed interessante profilo di Papa Leone XIII, di cui in genere si sa solo che ha scritto l’enciclica Rerum novarum, la prima pietra della Dottrina Sociale. Ma in realtà è un personaggio notevole anche sul piano sociale, un liberale di cultura riformista che ha molto innovato. Per lui libertà non è delirio di onnipotenza, ma libertà di “fare quello che possiamo fare”. Egli non sognava una società perfetta, ma un miglioramento continuo della società ed aveva idee molto aperte sul lavoro, i diritti e la società.

La Dott.ssa Marika Gimini, giovane studiosa Unicas, ha tracciato un quadro generale dei corpi intermedi, oggi influenzati dai social network tanto da veder “evaporata” la forza della loro rappresentatività.

Infine, il Prof., il Prof. Vincenzo Baldini, docente Unicas, da giurista ha affermato che i corpi intermedi sono espressione di libertà, riconoscimento di un fervore della comunità civile che la Costituzione riconosce e acquisisce. Famiglia, scuola, università sono soggetti della libertà che tutelano interessi comuni, ma alcuni di essi sono in crisi. Oggi le dinamiche sociali hanno potenziato la consapevolezza dei diritti individuali, ma ciò diventa veicolo di erosione del senso di solidarietà sociale, indebolisce la democrazia e lo Stato.

Interessante anche il dibattito che si è generato, che ha coinvolto l’uditorio e concluso la serata. Le due sessioni, della mattina e del pomeriggio, sono state trasmesse in diretta streaming tv dal sito diocesano www.diocesisora.it, grazie al Servizio di Pastorale Digitale.

Adriana Letta

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