La “Festa dei Passaggi” dell’Oasi mariana Betania

L’Oasi festeggia la “Festa dei Passaggi”

L’Oasi Mariana Betania, con sede in Alvito, fondata da don Alberto Mariani, festeggia un’evento fondante per il cammino associativo, vissuto quest’anno nel pomeriggio dello scorso 7 aprile, presso la chiesa parrocchiale di Santa Scolastica in Ponte Melfa, frazione di Atina. La Festa dei Passaggi è un del giorno in cui i membri della Comunità si ritrovano per vivere insieme il momento in cui coloro che hanno terminato il percorso formativo, con l’emissione dei voti entrano a far parte del “gruppo degli effettivi”, che a loro volta li rinnovano; mentre gli altri gruppi in cammino celebrano il passaggio – di qui il nome – al livello successivo. Essendo l’impegno dell’Oasi un vero e proprio progetto formativo, tale appuntamento ha non solo per la Comunità ma per l’Associazione tutta un grande significato. Il giorno scelto per tale evento è quello della festa liturgica dell’Annunciazione del Signore, che solitamente ricade il 25 marzo, spostata quest’anno al 9 marzo.

Ciò perché si intende sintonizzare la propria scelta e rinnovare il proprio impegno sul sì di Maria di Nazareth che è per noi Madre, modello e guida. La celebrazione, presieduta dal vescovo Gerardo Antonazzo e concelebrata da don Alberto, don Edmer Eronga, don Francesco Del Bove, don Renato Cuizon insieme al diacono Antonio Calcagni, è stata per i membri della comunità, occasione per ringraziare il Signore per quanto ha dato non solo a loro singolarmente, ma anche alla Chiesa diocesana, perché ogni carisma che lo Spirito suscita in essa è dono per tutta la Chiesa.
L’occasione è stata propizia anche per pregare per le vocazioni e per guardare – sorretti dal medesimo Spirito e sotto la protezione materna di Maria – al futuro, con grande fiducia e rinnovata speranza. Ancor più quest’anno per aver celebrato l’indulgenza giubilare.
Il Vescovo ha pronunciato all’omelia parole di grande riflessione spirituale, mettendo in parallelo Il Cenacolo e l’Oasi.

l’Oasi come il Cenacolo. «Credo sia davvero provvidenziale la gioia e la grazia di poter celebrare questo appuntamento annuale dell’Oasi nella ricorrenza della Domenica della divina misericordia. Ed è bello e provvidenziale accostare l’esperienza degli apostoli nel Cenacolo, all’esperienza dell’Oasi: carpendo dal Cenacolo alcune caratteristiche quali punti di contatto e di continuità con l’Oasi Mariana Betania. Il Cenacolo si riversa nell’Oasi e l’Oasi deve continuamente, direi, tuffarsi spiritualmente dentro le condizioni e i processi spirituali che accadono dentro il Cenacolo».

Il timore come approdo. «Direi che inizialmente nei Cenacolo, come nell’Oasi, tutti approdiamo per un senso di timore. Così dice il Vangelo: gli Apostoli erano nel Cenacolo per paura dei Giudei, stanno dentro questo luogo intimoriti e sospettosi. Forse anche il primo approccio con l’Oasi – per chi è veterano, provi a pensare un po’ ai primi attimi, ai primi momenti in cui ha sentito parlare dell’Oasi – quali reazioni abbiamo avuto: forse una certa diffidenza, sospetto di fronte a una proposta nuova, inedita, di cui sapevamo poco o nulla. Non sapevamo che cosa poteva diventare, cosa ci poteva chiedere, che cosa poteva significare per la nostra vita. Dentro il Cenacolo cambiano le situazioni».

Il cenacolo luogo di passaggi. «Oggi noi parliamo di passaggi nell’Oasi: i passaggi, li troviamo dentro la storia del Cenacolo. Il Cenacolo è tutto una storia di passaggi, di crescita e quindi anche di cambiamento. E come si passa dall’iniziale timore, alla pienezza della gioia della fede? Direi che la prima condizione che il Cenacolo pone per cominciare a crescere nell’esperienza della fede è proprio la dimensione comunitaria. Nel Cenacolo infatti non si sta da soli, ma si sta insieme perché la fede, l’esperienza del Signore risorto, se non la facciamo insieme non la possiamo sperimentare. Se noi leggiamo tutti i racconti di Gesù dopo la risurrezione, non c’è nessun racconto in cui Gesù risorto appare ad una sola persona: anche quando c’è il racconto — nel quarto Vangelo — di Maria Maddalena, lei non è sola, perché quando ispeziona il sepolcro trova la presenza di due angeli».

Carla Cristini

Oasi - Festa dei Passaggi (1)

Oasi - Festa dei Passaggi (2)

Oasi - Festa dei Passaggi (3)

 

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