Il Premio nazionale del Liceo Scientifico “Gioacchino Pellecchia” di Cassino è giunto alla XVIII edizione
Ebbene sì, il Premio Letterario Gioacchino Pellecchia è giunto alla 18ª edizione. Esso nacque nel 2001 per merito dell’allora Preside Gennaro Rivera, con la doppia intenzione: di ricordare un prestigioso cassinate, uomo di scuola, ricercatore e critico letterario, di forte tempra morale e di profonda sensibilità, e di trasmetterne i valori, gli ideali e l’ esempio alle nuove generazioni, a cominciare dagli studenti del Liceo Scientifico di Cassino, intitolato a lui che ne fu il primo Preside.
Negli anni il Premio è cresciuto ed ha acquisito un’immagine consolidata di riferimento per lo spessore culturale di cui è portatore. Oggi, da ormai otto anni, è a carattere nazionale, inserito tra le competizioni di eccellenza riconosciute dal MIUR. Se per anni ha proposto come prova per gli alunni più meritevoli dell’ultimo anno un’analisi con commento di un testo poetico del Novecento, dall’anno scorso si è ulteriormente allargato, affiancando all’ambito letterario un secondo ambito, quello scientifico. Così non una, ma due Commissioni, una per ambito, composte ambedue da personalità culturali di tutto rispetto, Dirigenti scolastici, Docenti anche universitari, editori, giornalisti.
La prova di concorso è stata effettuata nella mattinata del 23 aprile, e nel pomeriggio, mentre le Commissioni giudicatrici erano riunite per la selezione degli elaborati, i ragazzi del Pellecchia che seguono il Laboratorio teatrale, hanno rappresentato “Il fantasma di Canterville” di O. Wilde, cui è seguito un bel momento conviviale anche con gli studenti venuti da lontano e ospitati da famiglie di studenti.
La cerimonia di premiazione si è svolta la mattina del 24 nell’Auditorium della Scuola. Alcuni studenti hanno presentato con disinvoltura la manifestazione, che in apertura ha visto due giovanissimi talenti musicali, figli di due docenti dell’Istituto: uno, Oreste Clemente Neri, alunno del Liceo Pellecchia, ha eseguito al pianoforte alcuni brani con grande bravura. L’altro è diventato subito la mascotte della mattinata, un bambino di 8 anni, Alessandro Del Buono, che suona il pianoforte e compone musica con una capacità incredibile: ha eseguito con la sua mamma una suonata a quattro mani, da lasciare stupefatti. Ma quasi più sorprendente ancora è stata l’intervista che gli hanno fatto i presentatori per capire come è nata tanta passione per la musica. Ha risposto con una disinvoltura, simpatia e spontaneità da strabiliare tutti i presenti.
Dopo tale “preludio”, è il caso si dire, il Dirigente scolastico prof. Salvatore Salzillo ha presentato lo straordinario ospite d’onore: il Prof. Francesco Sabatini, Presidente onorario dell’Accademia della Crusca, linguista di prim’ordine, che ha parlato sul tema “La lingua è una dotazione del tuo corpo“. Interessantissimo il suo intervento. Rivolgendosi ai ragazzi che stanno per lasciare la scuola, ha raccomandato di non pensare di poter ormai trascurare la lingua e la grammatica, perché è davvero una dotazione del proprio corpo. Il primo contenitore di parole e di reti di parole non è né il vocabolario né internet né il libro, ma il cervello. Le parole servono prima ancora che per comunicare, per conoscere. Noi non potremmo elaborare nessun pensiero, semplice o complesso che sia, se non avessimo le parole, fatte proprie dal cervello. I mezzi, da quelli tradizionali a quelli tecnologici più attuali, sono “mezzi”, che possiamo usare bene o male, dipende da noi e dal nostro cervello. Varie le domande poste dagli studenti, a cui il Professore ha risposto con grande chiarezza, favorendo la riflessione e il dibattito.
Poi è giunto il momento solenne della premiazione. Il Prof. Fausto Pellecchia, Presidente delle due Commissioni, ha spiegato il meccanismo con cui si è operato in ciascuna Commissione, mantenendo completamente l’anonimato, valutando cioè gli elaborati segnati solo con numeri, mentre il nome dell’autore/autrice era chiuso in una busta allegata, che è stata aperta solo al momento della proclamazione. Per l’ambito letterario, la traccia scelta dai concorrenti fra le tre predisposte, è stata una lirica di E. Montale sulla Storia. Per l’ambito scientifico la traccia riguardava la robotica e l’intelligenza artificiale, ma conteneva citazioni letterarie, per non distaccarsi troppo dall’idea di Premio Letterario.
Ai vincitori di ogni ambito sono andati: Euro 400 al 1° classificato, 250 al 2° e 150 al 3°, più libri, una targa ed una medaglia. Sono state assegnate anche due menzioni speciali, una per ambito, con consegna di targa e libri.
Sono risultati vincitori: Ambito letterario – 1° Paolo Leo, I.I.S. Dante Alghieri di Anagni; 2° Marika Bellu, Liceo G. Sulpicio di Veroli; 3° Erica Fusco, Liceo Scientifico Pellecchia di Cassino. Menzione speciale: Roberta Molinari, Liceo Classico Carducci di Cassino.
Ambito scientifico: 1° Davide Ferri, Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Sora; 2° Lino Pernasilici, Liceo Scientifico Severi di Frosinone; 3° Giulio Cedrone, Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Sora. Menzione speciale: Gianmarco Rapone, I.I.S. Martino Filetico di Ferentino.
C’è da credere che la riuscitissima manifestazione vedrà la XIX edizione il prossimo anno.
Adriana Letta