4 Settembre 2018 – Commento al Vangelo

Martedì – 22ª settimana del Tempo Ordinario (Lc 4,31-37)

Parola del giorno: “Tutti furono presi da timore”

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente.
Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro;
cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno?
Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!».
E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro:
«Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?».
E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

 

Il timore dei presenti non sorprende.
Né è dovuto al fatto che quell’uomo
fosse stato lasciato in malo modo
tra la gente intimorita, anche se
in realtà il demonio non gli ha fatto alcun male
(non poteva, in presenza di Gesù!)..
Trasferiamoci idealmente in sinagoga.
In un momento così calmo e tranquillo,
mentre Gesù sta insegando alla gente,
all’improvviso, il demonio, infastidito dal suo dire,
viene fuori da un uomo posseduto
e con un grido spaventoso, ha la pretesa
di dettare ordini a Gesù perché la smetta di parlare.
Immediata la risposta di Gesù
che, di rimando, gli dà ordine di tacere
e di uscire da quell’uomo.
Detto-fatto. L’esecuzione del comando
e, soprattutto, la constatazione
che non può disobbedire e neppure replicare
più che pieni dal timore lascia tutti sbalorditi
e anche pieni di domande.
Quel che è bello è che, ieri come oggi,
– lode a Dio! – a sorprendere e a diffondersi  
è la fama di Gesù, non la potenza del demonio
che sa bene di essere stato già sconfitto.
Quanto a noi il silenzio e la preghiera
sono l’arma più preziosa!

 

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