La comunità di S. Antonio di Padova in Cassino, in una Veglia di Adorazione Eucaristica, accompagna con la preghiera Francesco Paolo Vennitti, che sabato 8 settembre verrà ordinato Diacono
Giovedì 6 settembre, ore 21.00: momento forte di preghiera e di comunione, esperienza viva di chiesa, nella Veglia in preparazione all’Ordinazione Diaconale di Francesco Paolo Vennitti. Teatro di tale esperienza comunitaria è stata la chiesa parrocchiale di S. Antonio di Padova in Cassino. Chiesa colma di fedeli che vedeva nelle prime file gruppi di catechesi per la Cresima e in mezzo a questi ragazzi il Vescovo, Mons. Gerardo Antonazzo, seduto al banco, mentre a presiedere la Veglia era il Parroco Don Benedetto Minchella, che ha subito esposto il Santissimo offrendolo all’adorazione dei fedeli.
Una Veglia introdotta, intervallata e infine conclusa da canti, a scandire i vari momenti della riflessione provocata dalle letture, che hanno fatto meditare su alcuni aspetti fondamentali dell’Ordine del Diaconato. Quattro i momenti: nel primo si è riflettuto sull’ Eucarestia, mistero di servizio, come Gesù ha insegnato nel segno più toccante, lavando i piedi agli apostoli; solo dopo una pausa di silenzio di adorazione si è passati al secondo argomento: Il servo: ridire la consegna di Gesù, meditando l’inno alla Carità della Prima Lettera ai Corinzi di S. Paolo, per capire che chi serve non è inferiore, ma pone a servizio degli altri quanto ha ricevuto, sentendosi chiamato da Dio al servizio vicendevole, “arte silenziosa del dono”. Altra pausa di silenzio e di adorazione e poi il terzo momento: Amore, anima di ogni servizio, ispirandosi a S. Teresina di Gesù Bambino, che aveva trovato la sua vocazione nell’essere amore. Solo l’amore, infatti, può spingere a donarsi totalmente rendendosi servi dei fratelli e costruendo così una nuova umanità.
Ancora silenzio e adorazione e il quarto momento, il “Mandato”, in un crescendo di partecipazione, raccoglimento ed emozione: un momento in cui la preghiera ha avuto due grandi protagonisti: lo Spirito Santo e il chiamato. E lui, Francesco Paolo, il chiamato, ha fatto sentire forte e chiara la sua voce, che si alternava alla voce corale dell’assemblea nell’esprimere il desiderio e la volontà di comprendere davvero la proposta di amore incarnata in Gesù che ha dato la vita per noi.
Al termine di questo momento, tutta l’assemblea ha letto la Preghiera per l’anno pastorale 2018/19, “Dio di eterna giovinezza“, la bellissima preghiera dei giovani composta dal Vescovo Antonazzo. Ed era forte vedere i tanti ragazzi presenti leggere e proclamare con grande attenzione quelle parole che certamente hanno parlato al loro cuore. La Benedizione Eucaristica impartita da Don Benedetto ha concluso questa prima parte della Veglia. Poi l’Ordinando Francesco Paolo è salito sull’altare, avendo al suo fianco il Vescovo Gerardo da una parte e Don Benedetto dall’altra. Ed è stato il momento più suggestivo ed emozionante, vissuto da tutti con una intensità incredibile, in un silenzio totale. Francesco Paolo ha proclamato il suo Credo in Dio e nella Chiesa e ha fatto pubblicamente il suo giuramento di fedeltà per sempre, firmando alfine la sua promessa. Un passo coraggioso, impegnativo, generoso, irreversibile. Solo in un attimo la sua voce si è fermata per l’emozione, ma si è subito ripreso ed ha continuato, emozionato sì, ma determinato, seguito da tutti gli astanti. Il Vescovo ha spiegato con semplicità e chiarezza il significato di celibato, a cui l’Ordinando si è votato: vuol dire, ha specificato, non che chi fa tale scelta non ama, ma che si impegna ad amare “per il bene degli altri” tutti coloro che il Signore gli metterà accanto. Chi si sposa promette di amare e perseguire il bene dell’altra persona, chi si consacra totalmente a Dio promette di amare con cuore indiviso Dio in tutti i fratelli. I ragazzi ascoltavano attenti, interessati al significato di “vocazione”.
Solo alla fine di tutto, l’emozione si è sciolta in un fragoroso applauso venuto dal cuore per questo giovane, che ha fatto un lungo percorso di discernimento e di preparazione prima di arrivare al grande passo, che la mattina aveva avuto la gioia di ricevere l’abbraccio e la benedizione di Papa Francesco e che appare tanto emozionato quanto felice. E la comunità è altrettanto emozionata e felice e gli fa corona intorno accompagnandolo con la preghiera. Appuntamento per sabato 8 settembre nella Chiesa Concattedrale alle ore 19.00, per l’Ordinazione Diaconale.
Adriana Letta