3 Ottobre 2018 – Commento al Vangelo

Mercoledì – 26ª settimana del Tempo Ordinario (Lc 9,57-62)

Parola del giorno: “Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio”

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre camminavano per la strada,
un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada».
E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo
i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi
di andare prima a seppellire mio padre».
Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti;
tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però
lascia che io mi congedi da quelli di casa mia».
Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro
e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

 

Seguire Gesù – che si sia invitati oppure
che il desiderio nasca direttamente
nel cuore della persona interessata –
non è una cosa semplice e neppure
può essere troppo improvvisata,
come se bastasse avviarsi e tutto corre liscio.
La sequela di Gesù è esigente
e lui fa del tutto per farlo capire,
a scanso di qualsiasi possibile illusione.
La cosa più importante per chi lo vuol seguire
rimane quella di tener conto e non dimenticare
che una volta che si è incamminato dietro a lui
non deve voltarsi indietro.

 

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