Qualcosa più dell’oro

 

 

Durante il processo, Pilato disse ai Giudei: Ecco il vostro re!  Che strano!  Un re, di solito, porta una corona d’oro o d’argento; Cristo porta una corona di spine. Un re tiene nella sua mano uno scettro, ma i soldati pongono al Signore una canna nella destra.  Un re si veste splendidamente in porpora; i soldati, per recargli oltraggio, mettono addosso al Cristo un manto scarlatto. Un re si siede sul suo trono, ma Cristo regna dalla croce.  Un re mette i suoi piedi su uno sgabello; i piedi di Cristo sono traforati da un chiodo. Un re beve vini raffinati; i soldati gli si accostano per porgergli dell’aceto. Al re sono dovuti gesti di rispetto e di reverenza, ma i capi del popolo schernivano Gesù e lo maltrattavano.

La festa di Cristo Re dell’Universo, Alfa e Omega,  conclude l’anno liturgico e apre il periodo d’Avvento che ci porterà al Natale di Gesù. Quando nacque Gesù fu omaggiato dei doni dei magi e tra questi quello dell’oro perché la profezia diceva che doveva nascere un Re.
Ma noi che oggi vogliamo seguire il nostro Re, vogliamo servirlo, noi che attendiamo con gioia la sua nascita nel nostro cuore, noi oggi come possiamo omaggiarlo?
Probabilmente ci viene chiesto QUALCOSA DI PIÙ DELL’ORO.

Camminare nelle sue orme, imitare la sua regalità nella forma specifica che egli stesso ci ha tramandato ovvero  abbracciare il paradosso evangelico: gloria tramite la croce, vittoria per mezzo della sconfitta, successo per mezzo del fallimento, vita per mezzo della morte.  Il Signore nostro Gesù Cristo ne parla molto spesso.  Dice:  Chi avrà trovato la sua vita, la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà (Mt 10,39).  Dice ancora: Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua (Lc 9,23).

Poi come Re, Gesù, un comandamento ce lo da…
“Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.”
Cosa vuol dire?  Egli ci ha amati come? San Paolo dà la risposta: Il Figlio di Dio mi ha amato e ha dato se stesso per me (Gal 2:20).

 

Ecco la chiave: dare se stesso.  La regalità di Cristo si è manifestata proprio così, e la regalità dei suoi discepoli si rivelerà nello stesso modo.

 

Angela Taglialatela

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