Una vita per la Scuola – Premio Pinchera

La Scuola  Secondaria di 1° grado “Giovanni Conte” di Cassino celebra il 60° dalla sua fondazione e assegna i premi del XVI Concorso voluto dalla Famiglia Pinchera

La cerimonia  di premiazione dei vincitori della borsa di studio “Una vita per la scuola – Premio Leonida Pinchera” è giunta alla XVI edizione, fedele all’impegno di ricordare un uomo, il Preside Leonida Pinchera, che alla Scuola si dedicò con passione e competenza proprio in questa Scuola Media di Cassino, poi scomparso improvvisamente nel 1995, e al tempo stesso di stimolare e premiare l’impegno e la sensibilità dei ragazzi perché possano e desiderino dare il meglio di sé, ora nella scuola, domani negli impegni professionali e civici.

Affollatissima la sala dell’auditorium, ma la presenza che colpiva maggiormente non era tanto il pubblico, quanto i ragazzi della scuola formanti la grande Orchestra della “Conte”, che vanta nella sua offerta formativa, un indirizzo musicale: pianoforte, sassofoni, percussioni e chitarre. Uno stuolo di ragazzi con strumenti riempiva non solo il palco ma anche il parterre ed hanno suonato, diretti dal prof. Ventura, benissimo, offrendo ai presenti momenti di musica davvero gradevoli in apertura, come intermezzo e come gran finale, ricevendo molti applausi.

Quest’anno la cerimonia del Premio, presentata come sempre dalla giornalista Elena Pittiglio, si è impreziosita di un altro evento: il 60° anniversario della posa della prima pietra della scuola Conte. Per questo è stato organizzato “un evento nell’evento”, perché prima di premiare i vincitori del concorso, si è svolto nell’Auditorium intitolato al preside Pinchera, un momento per fare memoria di quel 1958, quando si iniziò la edificazione del nuovo istituto scolastico. Erano presenti e partecipi autorità, tra cui il sindaco Carlo Maria D’Alessandro, dirigenti scolastici,  ex colleghi e amici del compianto prof. Leonida Pinchera.  Per celebrare e rendere vivo l’anniversario della scuola, sono state le testimonianze, interessanti e toccanti, di alcuni docenti, il Prof. Ciccio Franzese e la prof.ssa Marisa Venezia, che hanno raccontato la propria esperienza nell’istituto. Un grato saluto è venuto dall’avv. Conte, nipote del titolare della Scuola, di cui è stato ricordato il percorso di vita, dalla sua pagella della 3ª classe ginnasiale nell’anno scolastico 1927-28, mostrata in foto, all’epilogo eroico della sua vita, che gli meritò la Medaglia d’Oro al Valor Militare, alla memoria: cadde in combattimento a Paridera de Arriba, in Aragona, il 24 settembre 1937.

Poi si è entrati nel vivo della giornata con la premiazione dei vincitori della Borsa di Studio istituita dalla famiglia Pinchera, presente alla manifestazione con la signora Franca e i figli dott. Luigi e ing. Lucio. Questi ultimi hanno preso la parola rivolgendosi al pubblico adulto e ancor più ai ragazzi e commentando anche gli ottimi elaborati in concorso.

I nomi dei tre vincitori erano già stati svelati dalla stampa, ma non l’ordine di classificazione deciso dalla commissione della borsa di studio, presieduta dalla dirigente scolastica Antonella Falso, per cui l’emozione e l’aspettativa salivano alle stelle. Prima classificata: Maria Clara Giangrande; seconda:  Aurora Serra, terzo: Davide Verrecchia, che oggi sono studenti due del Liceo classico e uno del Liceo scientifico di Cassino.  Infatti questi ragazzi hanno partecipato al concorso lo scorso anno, con tutte le classi terze dell’istituto, hanno svolto un tema a scelta tra cinque tracce assegnate dalla commissione, scegliendo come argomenti il bullismo ed il valore dell’amicizia; oggi, in un nuovo anno scolastico, da studenti di istituti superiori, ricevono il premio. Non c’è che da augurare a loro e a tutti i ragazzi una vita piena di impegno e di soddisfazioni e alla famiglia Pinchera di continuare a celebrare questi valori sempre vivi.

Adriana Letta

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