Iniziati lo scorso sabato 1 dicembre, con il tradizionale appuntamento culturale e con l’interessante conferenza dell’arch. Alessandro Viscogliosi sulla Chiesa di S. Lorenzo, i festeggiamenti in onore della Madonna di Loreto si sono conclusi lunedì 10 con la Messa solenne ed il rito della processione.
In questo spazio di nove giorni la città e, in particolare, la parrocchia del Centro storico sono state palcoscenico e protagonista di numerose iniziative.
Nel pomeriggio di domenica 2, nel corso dell’Assemblea parrocchiale il parroco e gli operatori pastorali si sono confrontati con il prof. Pietro Alviti e la moglie Vittoria D’Annibale sul tema “I sogni della famiglia e le profezie dei giovani sotto lo sguardo protettivo di Maria”. Tante le sollecitazioni che porteranno a nuovi percorsi e a nuove strategie nel cammino della parrocchia.
Ogni sera poi con la novena e l’omaggio floreale all’Immacolata preghiere e profumi si sono intrecciati al melodioso canto del Tota pulchra, diventando concretezza di opere con la visita ai malati e l’adorazione eucaristica del primo venerdì del mese.
Sabato 8, mentre sul sagrato venivano distribuite le Stelle di Natale della Caritas ed i nuovi calendari del Comitato SS. Crocifisso, la piazza antistante la chiesa e le stradine limitrofe si sono animate per l’inaugurazione de “I Vicoli del presepe” e, al termine della Messa vespertina, la benedizione del grande presepe allestito in parrocchia da un bravissimo gruppo di presepisti.
Domenica 9 la chiesa si è riempita di fedeli desiderosi di assistere dopo la Messa al rito dell’”azzeccata”, che vede ogni anno la Madonna di Loreto uscire a mezzogiorno dalla sua cappellina per essere issata nella sua “casa” e salire verso il cielo tra scoppi di mortaretti, suono di campane e il grido esultante di “Evviva Maria!”.
Nel pomeriggio un gruppo di signore si è dato da fare per la Sagra della crespella e a sera con gli occhi e il cuore puntati verso l’alto, si è vegliato in preghiera a ricordo di quella notte – tra il 9 e il 10 dicembre – in cui la tradizione vuole che la Santa Casa sia stata portata prodigiosamente sul colle di Loreto.
Il giorno della festa, lunedì 10, mentre le strade del paese erano affollate di gente tra le bancarelle della Fiera, la chiesa ha accolto ancora tanti fedeli che si fermavano per la Messa o semplicemente per una preghiera, un’invocazione, uno sguardo alla Madonna fino alla celebrazione solenne della sera presieduta dal vescovo Gerardo Antonazzo, con i sacerdoti della città, presenti le Autorità civili ed i rappresentanti dell’Arma Aeronautica, che come gli Isolani si sentono protetti dalla Madonna di Loreto.
Dopo la processione, la sacra immagine è tornata sul suo “trono”, dove resterà per l’intera settimana, prima di rientrare domenica prossima nella sua bella cappella.
Luciana Costantini
