I bambini della Scuola Primaria di Caira donano giocattoli alla Caritas per i bambini meno fortunati
Quando gli educatori educano ad essere attenti agli altri, ad essere pronti anche ad aiutare personalmente chi è in una situazione di disagio, a capire che esistono momenti e condizioni di vita difficili perché la vita non è sempre favorevole e leggera e perfino l’infanzia, età che più di ogni altra dovrebbe trascorrere lieta e spensierata, si scontra con problemi di mancanze materiali e non solo, quando gli educatori aprono gli occhi e il cuore dei bambini alla realtà, davvero ricercano ed operano il bene dei fanciulli loro affidati e il bene di tutta la società attorno. Gli occhi dei piccoli purtroppo, oltre le coccole ed il benessere, vedono anche privazioni e sgarbi se non addirittura violenze. Esistono differenze socio-economiche anche macroscopiche, vere ingiustizie di cui vittime principali e incolpevoli sono i bambini, si deve cercare di porre riparo per quel che si può. Con attenzione e con delicatezza.
È quanto hanno fatto le insegnanti dell’Istituto Comprensivo Cassino 2 del plesso di Caira, frazione di Cassino, che hanno accolto l’idea della loro collega, Ins. Elvira D’Amore, promotrice dell’iniziativa L’Albero della gioia. Si è voluto cominciare con il sensibilizzare i bambini, e attraverso loro i genitori, alle situazioni critiche in cui si trovano a vivere – non certo per propria colpa – tanti bambini come loro, ma meno fortunati. Dal conoscere tali situazioni sorge spontaneo il desiderio di fare qualcosa in prima persona. Così le maestre hanno invitato i bambini a donare un giocattolo per un bimbo meno fortunato. Poi la maestra D’Amore ha contattato la Caritas diocesana, sezione di Cassino, ed insieme hanno organizzato per venerdì 21 la “cerimonia di consegna”.
La vice direttrice Caritas Maria Rosaria Lauro si è recata con alcuni operatori Caritas a Caira e lì ha incontrato i generosi bambini che hanno regalato i loro giochi. La Lauro si è espressa con sentiti ringraziamenti per l’iniziativa, che davvero come un albero, ha dato buoni frutti e ha fatto certamente crescere e maturare i bambini, ed ha rimarcato l’importanza del ruolo dell’educatore e in particolare di quello che educa i piccoli all’attenzione all’altro. Insegnare a guardare le necessità degli altri, limitare i propri desideri e capricci e fare qualcosa per gli altri dando del proprio, è davvero qualcosa che fa crescere e dà gioia. Un albero dell’altruismo e della generosità, che dà gioia a chi riceve e ancor più a chi dona. Infine, la Lauro ha letto una preghiera di Papa Francesco, che sempre raccomanda a tutti noi di aiutare i poveri, che sono i prediletti da Dio.
Adriana Letta