Solenne Pontificale di Natale nella Basilica Concattedrale di Aquino
In occasione del Santo Natale, come da tradizione, S.E. Mons. Gerardo Antonazzo, vescovo diocesano, ha presieduto il Solenne Pontificale di Natale nella Basilica Concattedrale di Aquino.
Con lui sull’altare l’Arciprete Parroco Don Tommaso Del Sorbo, il diacono Tonino Calcagni e il seminarista Iosif Mihai. La Corale parrocchiale animava la liturgia. C’era attenzione e raccoglimento in tutti, anche in chi rappresentava istituzionalmente la città: il Sindaco dott. Libero Mazzaroppi ed altre autorità civili e militari. Negli occhi di tutti, discreta ma reale, una forma di gioia festosa, perché a Natale è proprio così.
E allora è stato proprio il Vescovo Gerardo, rifacendosi al passo del Vangelo di Luca proclamato durante il Solenne Pontificale, che il Natale, dopo il periodo di preparazione dell’Avvento, deve essere l’appuntamento con Dio fatto uomo e non lasciarsi condizionare dalla frenesia dei giorni che antecedono la festività. L’amore di Dio per noi si percepisce attraverso il mistero del Natale. La nostra vita, ha proseguito mons. Antonazzo, può cambiare solo se accogliamo Gesù Bambino come dono, diventando figli di Dio. Il Vescovo ha concluso l’omelia esortando tutti a vivere appieno il tempo del Natale e non solo limitatamente alla giornata della Solennità.
La celebrazione è proseguita nel raccoglimento: durante la preghiera eucaristica sono stati ricordati gli ultimi due arcipreti parroci della Concattadrale, ormai defunti, Mons. Battista Colafrancesco e Mons. Mario Milanese e al termine
il Parroco Don Tommaso ha voluto pubblicamente ringraziare il Vescovo per la sua presenza ed ha esteso a lui e alla comunità parrocchiale gli auguri più affettuosi ricordando l’appuntamento con la festa della Sacra Famiglia con il gruppo di pastorale familiare che sta organizzando la santa Messa delle 11:00 di domenica 30 dicembre, durante la quale verrà impartita una benedizione particolare a tutte le famiglie.
Infine il Vescovo ha cordialmente ringraziato e salutato le autorità presenti ma anche tante persone comuni.
Andrea Marinelli
Foto Giorgia Lupidii
