Una magnifica giornata Scout di riflessione e di festa, culminata con la Messa del Vescovo Gerardo Antonazzo nella Parrocchia di S. Antonio e una targa-ricordo
In una giornata assolata e ventosa, domenica 24 febbraio, più di 300 scout si sono ritrovati a Cassino per celebrare l’annuale Thinking Day, la “Giornata del pensiero”, in contemporanea con gli scout di tutta Italia (oltre 200mila) e di tutto il mondo. Un evento aperto alla città con il coinvolgimento di tutte le Unità e di tutti i Gruppi della Zona di Frosinone, che ha costituito la prima delle celebrazione del 50° anno di attività Scout a Cassino.
Il Thinking Day è una giornata per riflettere sul senso del Guidismo e per rivolgere un pensiero alle altre Guide di tutto il mondo. Il tema della giornata 2019 è stato la Leadership, che ha dato l’opportunità a tutti gli appartenenti alle associazioni AGESCI e CNGEI, di tutte le età e di tutti i livelli, di riflettere sul significato e sulla responsabilità di essere capo, anche di un piccolo gruppo, a cui il capo deve sempre dare il buon esempio. Una particolare attenzione è stata rivolta alla figura femminile, grazie anche alla testimonianza di alcune donne “capo”.
Nella mattinata si sono formati tre grandi gruppi, che si sono dislocati in tre luoghi diversi per le varie attività: alla Villa comunale, al Parco Baden Powel e presso la Parrocchia di S. Antonio di Padova. Secondo la tradizione scout, che di questa giornata fa anche occasione di raccolta di doni e offerte per i paesi in difficoltà per lo sviluppo o il sostegno del guidismo, i vari gruppi si sono scambiati doni, anche tra AGESCI e CNGEI. Il grande raduno generale è stato poi nel primo pomeriggio: appuntamento a S. Antonio per l’arrivo del vescovo Gerardo Antonazzo.
Ed è stato il momento culminante della giornata, con la Celebrazione Eucaristica in una chiesa affollatissima, con i canti accompagnati dalle chitarre e tutta la gioia e il senso di festa che l’occasione richiedeva. I 50 anni di scoutismo cattolico a Cassino sono davvero un bel traguardo, soprattutto se si considera che sono stati “spesi a servizio dei nostri ragazzi seguendo solo e unicamente Gesù nostro maestro”. Nell’omelia il Vescovo, sceso dal presbiterio per stare in mezzo ai ragazzi, ha preso spunto dalla frase-slogan che sintetizza tutta la spiritualità scout: “Lasciate il mondo migliore di come l’avete trovato”, affermazione spesso ripetuta dal Fondatore Baden Powel ed ha osservato, dialogando con i ragazzi, che tutto ciò che nel Vangelo Gesù ci ha ordinato di compiere in nome dell’amore e della misericordia, se è vissuto quotidianamente nei piccoli e grandi eventi della vita, sicuramente lascerà un mondo migliore, basato sull’accoglienza e sulla comprensione reciproca, invece che sulla logica dell'”occhio per occhio, dente per dente”.
Momento toccante della giornata e del 50°, è stato quando il Vescovo ha scoperto una targa-ricordo con la quale è stata intitolata la sede degli scout, presso la parrocchia di Sant’Antonio, a don Francesco Varone, promotore, nel 1969, dello scoutismo cattolico a Cassino, alla presenza dei nipoti, Alessandro e Giuseppe Varone.
La conclusione della giornata scout, trascorsa tra momenti seri e momenti festosi e allegri, è terminata con un bel gelato offerto a tutti, grazie anche al supporto della gelateria Green Garden, dal parroco don Benedetto Minchella, felice di ospitare una manifestazione tanto importante e bella, ricca di significati e piena di giovani.
Adriana Letta