Festa Ministranti: “Come se vedessero l’invisibile”

Festa dei Ministranti ad Atina

Domenica scorsa, 12 maggio scorso, in concomitanza con la cinquantaseiesima Giornata mondiale di Preghiera per le Vocazioni, la parrocchia di Santa Maria Assunta di Atina, con il suo parroco mons. Domenico Simeone, ha ospitato la festa diocesana dei ministranti, organizzata dagli uffici della pastorale vocazionale, giovanile e della catechesi della nostra Diocesi, animata dai seminaristi coordinati da don William Di Cicco.

Tanti bambini e ragazzi, con i loro accompagnatori, si sono ritrovati insieme per vivere una giornata di condivisione della propria esperienza del servizio liturgico che offrono con gioia e generosità nelle proprie parrocchie, con la speranza di scoprire il progetto che Dio ha in serbo per loro. Il filo conduttore di questa esperienza è stato il tema estrapolato dall’esortazione apostolica Evangelii gaudium, la gioia del Vangelo: “Come se vedessero l’invisibile”. Dopo l’accoglienza i ragazzi sono stati divisi in squadre, dando vita così ad una entusiasmante caccia al tesoro che si è snodata poi per l’intero centro storico del borgo medievale e che si è conclusa ai piedi del Tabernacolo, in quanto il nostro tesoro è il Signore Gesù. È proprio Lui infatti, come ha ricordato il parroco don Mimmo, l’Invisibile, presente nella vita di ciascuno di noi, a cui sono chiamati a dare ascolto e a sperimentare la gioia della Sua vicinanza. A seguire, la generosa ospitalità di questa comunità parrocchiale, si è incarnata nelle signore della Caritas, che hanno preparato il pranzo per tutti presso una sala del palazzo comunale.

Nel primo pomeriggio ci si è preparati a vivere la solenne Celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Gerardo Antonazzo; ogni Ministrante ha indossato il proprio camice, per offrire anche in quest’occasione il loro prestigioso servizio. Servizio, impegno, testimonianza che, portano con sé il volto gioioso della celebrazione, il gusto della festa, il seme buono della gratitudine. Nell’omelia il Vescovo ha invitato i ragazzi a mettersi in ascolto della voce di Dio, a ringraziarlo sostando in contemplazione dinanzi al Tabernacolo prima di dedicarsi alla preparazione della Celebrazione, per il suo amore, la sua misericordia, per la pazienza che ha verso di noi, invitandoli a non aver paura di coltivare quel germe di vocazione che racchiudono in sé, ma anzi a seguire ciò che il Signore chiede, affinché tutta la loro esistenza sia un annuncio della sua presenza salvifica. Con forza e dolcezza il Vescovo, ricorda che la voce del Signore si fa sentire in tanti modi, e che non bisogna avere paura di camminare accompagnati da Gesù risorto.
Al termine della celebrazione, i ringraziamenti di don William per la buona riuscita dell’evento, rivolti in modo particolare ai seminaristi che hanno saputo ben coniugare la loro vocazione al servizio verso i giovani ministranti, a chi ha ospitato e organizzato la giornata. A seguire i ringraziamenti del parroco don Mimmo, contento per aver accolto nella sua comunità parrocchiale questo appuntamento. A tutti i partecipanti è stato poi consegnato dal Vescovo un gadget a ricordo di questa esperienza, insieme ad una rosa rossa che le catechiste hanno preparato da consegnare alle mamme.

I ragazzi sono tornati infine verso le proprie comunità con la consapevolezza e la prontezza a testimoniare che l’Invisibile è sempre accanto ad essi ed è il loro tesoro più prezioso.

Piergiorgio Aversano

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