14 Giugno 2019 – Commento al Vangelo

Venerdì 10ª settimana del Tempo Ordinario (Mt 5,27-32)

Parola del giorno:  Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».

 

E se  invece dell’occhio destro fosse il sinistro?
C’è poco da scherzare! Sarebbe la stessa cosa.
Non serve fare i furbi per accomodare il vangelo
a proprio piacimento. Gesù è stato chiaro:
l’occhio che scandalizza va cavato.
Gesù non sembra fare spazio ad altre soluzioni,
anche s se fossero entrambi nella stessa condizione?
Restare ciechi per alcuni anni della vita, o anche per tutta,
è sempre meglio che finire nella Geènna per l’eternità.
La stessa cosa vale per la mano, o per i piedi
o per qualsiasi parte di noi che crea impedimento.
Inutile cercare scuole di furbizia: lo scandalo non rientra
tra le materie insegnate da Gesù.
E se poi vogliamo dirla tutta, c’è una cosa sola
che non creerà problema in assoluto
ed è da coltivare il massimo che si può:
l’amore consumato come ha fatto lui!

 

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