La festa di Sant’Antonio ad Arpino
Sempre emozionante entrare nella chiesa di Sant’Antonio in Arpino, un capolavoro di arte oltre che luogo di culto molto caro agli arpinati, i componenti della Congrega che se ne prendono cura sono sempre presenti, e in particolar modo nei giorni dei solenni festeggiamenti del Santo di Padova.
Il giorno 13, come di consuetudine il vescovo Gerardo Antonazzo ha celebrato la Messa delle ore 10 e nella sua omelia, ci ha fatto capire che abbiamo bisogno di ricordare cosa sono stati i santi come Sant’Antonio per tentare di essere come loro. Ha poi ricordato il significato del giglio che porta con sé: ”Nella Bibbia il giglio rappresenta l’uomo giusto, il giusto fiorirà come un giglio dice la Sacra Scrittura, il profumo dei gigli è il profumo di una vita giusta, giusto in quanto ha saputo vivere secondo la giustizia divina, non certo quella terrena, ecco il vero significato, è il simbolo delle persone che hanno saputo vivere in modo esemplare, chi vive secondo il Vangelo vive nel modo giusto e in comunità con il Signore. Che sia per noi un modello da seguire! ”
Durante la celebrazione il Vescovo ha benedetto il ”pane di Sant’Antonio” che alla fine è stato distribuito ai fedeli.
I festeggiamenti sono proseguiti in serata con la Messa dedicata all’affidamento dei bambini e dei ragazzi a Sant’Antonio di Padova. La chiesa infatti era ricolma di bambini di tutte le età, che accompagnati dai genitori, si sono avvicinati all’altare, dove il celebrante, don Alessandro Rea, dopo aver letto la formula dell’affidamento, li ha benedetti. Alla fine della celebrazione sono state consegnate le bottigliette con l’immagine del Santo, piene di acqua benedetta. Una vera festa per i bambini e per le loro famiglie.
Presenti alle due celebrazioni, oltre che al vescovo Gerardo Antonazzo e don Alessandro Rea, i parroci delle parrocchie di Arpino, don Antonio di Lorenzo, padre Juan Lujian Laula, don Giuseppe Rizzo, nonché il Priore della Confraternita di Sant’Antonio, Alessandro Caringi.
Le foto ritraggono alcuni momenti delle due celebrazioni.
Articolo e foto Gianna Reale