“Il Faro”: Informare e formare i ragazzi a scuola sul rischio “droga”

La dipendenza giovanile tra i banchi di scuola: il progetto dell’associazione “Il Faro”

L’Associazione Il Faro da 30 anni è impegnata con il territorio nell’ambito del contrasto al fenomeno delle dipendenze. In collaborazione con l’Aipes, ha attivato da molti anni un corposo programma di informazione-formazione con le scuole del territorio, medie inferiori e superiori. Gli interventi si sostanziano di una parte scientifica legata alle informazioni sui pericoli correlati ai comportamenti a rischio di dipendenze e alla patologia stessa. La seconda parte, più esperienziale, è stata strutturata in modo da affrontare da un punto di vista emotivo ed emozionale tutte quelle dinamiche di esclusione sociale e di comportamenti a rischio che possono indurre atteggiamenti devianti e, nei casi più gravi, dipendenze patologiche.

Il Faro si è dotato di una sezione con funzione di osservatorio e monitoraggio sull’andamento territoriale del fenomeno che contribuisce alla micro-progettazione delle azioni. Negli ultimi tempi sono stati rilevati due indicatori particolarmente preoccupanti. Da una parte un rischioso abbassamento dell’età dell’approccio con le sostanze ed un conseguente adeguamento del mercato illecito di esse. L’età di chi si avvicina all’uso è davvero molto bassa e questo ha prodotto l’esigenza di potenziare gli interventi presso le classi delle Scuole medie inferiori. Va segnalato che un ulteriore indice di gravità è dovuto alla pessima qualità delle sostanze in circolazione e degli agenti pericolosi e fortemente tossici con i quali esse vengono tagliate a meri fini di guadagno e di potenziamento dell’incedere della dipendenza. Il secondo indicatore allarmante è l’incremento di tutte quelle dipendenze legate alle nuove tecnologie e parimenti, legate alla possibilità di accessi on line, del gioco patologico d’azzardo.

I dati rilevati forniscono un quadro di emergenza che ha visto convergere l’intera rete sociale, ivi comprese le scuole e i Servizi specifici, verso una attivazione massiccia di interventi informativi e formativi. Un esempio importante è rappresentato dal progetto Gap (Gioco d’Azzardo Patologico) promosso dall’Aipes, in collaborazione con Il Faro e che ha messo in campo notevoli iniziative, su più livelli, destinati a varie fasce di popolazione ed in particolar modo ai ragazzi e ai giovani.

Armando Caringi

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