La gioia nei fedeli di Santopadre, attorno al Vescovo Antonazzo
Nel pomeriggio di domenica 2 febbraio, la comunità di Santopadre, una cittadina sita su un alto colle al centro della provincia di Frosinone, accoglie il vescovo Gerardo Antonazzo per la sua prima visita pastorale. A riceverlo sul sagrato della chiesa di san Rocco, il parroco della parrocchia “San Folco Pellegrino” don Giuseppe Rizzo, i parroci delle chiese di Arpino don Antonio Di Lorenzo e padre Juan Lujan Laula, i soci delle confraternite ed il primo cittadino Gianpiero Forte insieme ad un nutrito gruppo di fedeli e bambini festanti.
Dopo un momento di preghiera don Gerardo ha spiegato il senso della sua presenza tra loro nei giorni che seguiranno: “Questi saranno giorni di grazia e di benedizione perché Gesù, attraverso il vostro vescovo, viene ad incontrare con il suo amore di padre la comunità per ascoltarla e confortarla”.
Si è raggiunta poi in processione la parrocchia di San Folco pellegrino, Santo Patrono della città, e dopo aver bussato al portone della chiesa come da cerimoniale, si è dato inizio alla prima visita pastorale ed alla solenne celebrazione liturgica.
Il responsabile zonale delle confraternite, Franco Dei Cicchi, ha rivolto un saluto di benvenuto al vescovo a nome di tutte le realtà ecclesiali e laicali presenti nella parrocchia ed ha espresso una immensa gratitudine per la presenza del Pastore tra loro, certi che trarranno da questa visita un forte impulso e forza per rinsaldare e rinnovare la loro fede. Don Gerardo ha salutato ed annunciato, con grande gioia dei presenti, un restauro della chiesa ormai bisognosa di ristrutturazione a causa del logoramento nel tempo.
Nell’omelia il Vescovo si è soffermato più volte sull’importanza della visita pastorale e della presenza del Pastore tra la gente:” È un incontro che non ha niente di uguale alle altre volte, è un evento unico e straordinario. La visita pastorale è la presenza di Gesù risorto che visita tutti i fedeli battezzati e, come descritta nei capitoli 2-3 dell’apocalisse di Giovanni, serve per incontrare la comunità, per aprirla all’ascolto, per lodarla quando sa superare le avversità ma anche per migliorarla. È Gesù che ha inventato la visita pastorale perché abbiamo bisogno che qualcuno ci visiti come un medico per essere curati dalle ferite e dalle piaghe che portiamo dentro il nostro cuore e la nostra anima”.
Il Vescovo proseguendo nell’omelia, ricorda che lui è sacramento di Gesù Pastore, un uomo scelto da Dio e come il buon Pastore che quando vede una pecora stanca o ammalata non la estranea dal gruppo ma la prende sulle spalle e l’aiuta, così oggi la sua presenza nella cittadina di Santopadre, serve per aiutare il cammino della comunità ed indicare le prospettive di miglioramento per essere restaurati così come lo saranno le pietre dell’edificio.
Mons. Antonazzo inoltre, si è soffermato sul passo del Vangelo del giorno spiegando che, come Gesù portato nel Tempio dopo 40 giorni ha manifestato la potenza di Dio inondandolo con la Sua luce, così il Signore entrando nel cuore di ognuno durante la visita pastorale, farà luce sui suoi pregi ma anche sui suoi difetti ed i sui suoi limiti e la sua misericordia l’aiuterà ad iniziare un cammino di conversione per rinnovare la propria vita. La messa si è conclusa con la Benedizione Papale con annessa indulgenza plenaria.
Subito dopo la celebrazione liturgica, il Vescovo ha incontrato le 4 confraternite presenti sul territorio, Maria SS di Canneto, San Folco Pellegrino, San Rocco Pellegrino e SS Sacramento per riflettere con loro sulla visita di Gesù in casa di Zaccheo.
Angela Gabriele
foto: Gianna Reale