Solenne Messa per le ultime due comunità parrocchiali della Zona pastorale di Cassino
E’ iniziata domenica 10 gennaio alle 18.00 l’ultima tappa della Visita Pastorale del vescovo Gerardo Antonazzo nella Zona pastorale di Cassino, presso le comunità parrocchiali della Concattedrale “SS.mo Salvatore, Santa Maria Assunta e San Germano Vescovo” e di “San Basilio Vescovo” in Caira di Cassino. Come sempre, l’inizio è stato con il rituale dell’arrivo del Vescovo alla porta della Concattedrale , del suo bussare e dell’accoglienza con lo spalancarsi del portone. Entrando, ha baciato il Crocifisso che gli è stato porto ed ha asperso la chiesa e i fedeli con l’acqua santa, percorrendo tutta la navata fino al presbiterio. Dopo una breve sosta di preghiera davanti al SS.mo, il Vescovo Gerardo, accompagnato dal Viceparroco della Concattedrale don Chrétien Kpodzro e dal parroco di S. Basilio don Claudio Monti, si è recato davanti all’altare, dove ha introdotto il significato di grazia della Visita Pastorale guidando la preghiera composta per l’occasione. Nel salutare i fedeli, il Vescovo ha detto di aver sentito telefonicamente il parroco don Salvatore Papiro che, ancora degente in ospedale dopo una delicata operazione chirurgica ma in buona ripresa, ha mandato i suoi saluti a tutti, commosso a pensare che non poteva essere presente in questa occasione così importante nella sua parrocchia.
E’ seguita la celebrazione eucaristica solenne, con don Maurizio Marchione in qualità di cerimoniere, e una discreta partecipazione di fedeli, nonostante la pioggia, il freddo e le restrizioni sanitarie. Nell’omelia il Vescovo ha indicato nelle parole del profeta Isaia della prima lettura “Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino” la sintesi del programma di questa settimana di Visita Pastorale per “ravvivare la nostra fede” come dice la preghiera. In realtà è il Signore che ravviva la nostra fede, ma dipende dalla nostra disponibilità. Impariamo dunque a cercare sempre Lui, a scrutare la luce del suo mistero. La nostra fede inizia con la grazia del Battesimo e cresce se noi Lo cerchiamo, perché “il Signore si fa trovare da chi lo cerca”. Particolarmente in questi giorni noi vogliamo cercare il Signore, sapendo che tale ricerca è fatta di ascolto, di desiderio, anche di dubbi e di ricerca, perché la fede non è mai un dato acquisito, definito e definitivo. Il mistero di Cristo si è rivelato sì a Natale, ma la comprensione del mistero occupa tutta quanta la nostra vita. Dunque la fede battesimale è sempre un cantiere aperto, un cammino continuo. Il Signore è sempre novità. Noi dobbiamo far riferimento alla grazia battesimale e ripartire sempre da lì, perciò dobbiamo imparare a ricordare e valorizzare la data del nostro Battesimo. Rifacendosi poi ad una frase della prima lettera di S. Giovanni Apostolo “Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?“, ha chiesto: Che cosa è il “mondo” che dobbiamo vincere? E’ il mondo della sofferenza, delle distrazioni, delle passioni, della mondanità, dell’avarizia, dell’egoismo. Questo si vince con la fede, credendo che Gesù è Figlio di Dio. Oggi il cristianesimo è una minoranza dentro una cultura largamente pagana che vorrebbe strappare Dio dalle coscienze. Lo dobbiamo vincere con la fede. Dunque, celebriamo la nostra fede in Cristo Figlio di Dio.
Al termine della celebrazione, il vescovo Antonazzo ha impartito la solenne Benedizione papale con annessa indulgenza plenaria. In settimana, un ricco calendario di appuntamenti.
Adriana Letta