Grande partecipazione di fedeli per la memoria del Dottore Angelico
Una fede genuina, sincera, rispettosa e impressionante. Nonostante le restrizioni per arginare il contagio da Covid-19, gli aquinati non hanno voluto rinunciare a tributare onore e gloria al Santo Patrono della Città di Aquino e della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.
Grazie ai volontari della parrocchia, i fedeli, accorsi presso la Basilica Concattedrale, sono giunti in maniera ordinata e senza creare assembramenti, distribuendosi equamente, poi, nelle varie celebrazioni in onore del Sommo Aquinate.
Tanti gli appuntamenti per celebrare la sua memoria, che si sono concentrati però, particolarmente, negli ultimi tre giorni: 5, 6 e 7 marzo.
Domenica 7 marzo, solennità di San Tommaso d’Aquino, la solenne celebrazione vespertina, conclusiva dei festeggiamenti, è stata presieduta da don Luigi Casatelli, arciprete parroco emerito della Concattedrale di Aquino, e concelebrata dal parroco don Tommaso Del Sorbo, dal vicario parrocchiale don Andrea Pantone e dal parroco della vicina comunità di Castrocielo don Natalino Manna.
Alla celebrazione, animata dalla Corale “Sancta Caecilia” diretta dal M° Sonia Scappaticci, hanno preso parte anche le istituzioni civili e militari.
Durante l’omelia don Luigi, che nella vigilia della festa ha presentato in basilica un opuscolo sulla biografia dell’Aquinate, ha voluto ricordare i concitati momenti della morte di fra Tommaso avvenuta alle luci dell’alba del 7 marzo 1274 e, sulla scorta della liturgia della domenica di Quaresima, ha evidenziato come la seconda lettura sia provvidenzialmente legata alla solennità del Dottore Angelico. Tommaso, infatti, ha ricercato appassionatamente una sapienza che non è di questo mondo; ha ricercato, nei suoi studi, e testimoniato, nei suoi scritti, Cristo crocifisso, potenza di Dio e sapienza di Dio. Durante un momento di preghiera nella cella del monastero napoletano di San Domenico, infatti, il Crocifisso gli rivolse la parola dicendo: “Hai scritto bene di me Tommaso. Quale ricompensa vuoi?”; Fra Tommaso meravigliato ed estasiato, rispose: “Nient’altro che te, o Signore.”
La Messa si è conclusa nel raccoglimento. Prima della benedizione, i sacerdoti hanno attraversato le navate della Concattedrale per benedire i fedeli con la venerata reliquia della costola del cuore di San Tommaso. Il parroco, infine, unitamente al vicario parrocchiale, ha ringraziato quanti si sono prodigati per la buona riuscita dei festeggiamenti patronali, augurando una buona festa onomastica ai tanti che si onorano di portare il nome del Santo Patrono.
Andrea Marinelli
Foto Giorgia Lupidii