Le coppie delle équipe di Pastorale familiare di Cassino insieme per abbracciare il mondo
Prendersi un piccolo spazio per stare insieme, pregare, riflettere e confrontarsi con altri, per una coppia è cosa importante e diremmo doverosa. E’ quanto hanno fatto alcune coppie delle équipe parrocchiali della Zona pastorale di Cassino la sera di venerdì 26 marzo, ritrovandosi presso la chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista. Una volta tanto un incontro in presenza e non online, ma ovviamente rispettando tutte le vigenti norme anti-contagio. Ci voleva una “ricarica” così, in questi tempi difficili. Per cominciare bene, lasciati indietro progetti e iniziative, ci si è raccolti in preghiera, leggendo un passo del Vangelo di domenica prossima, delle Palme, sulla crocifissione e morte di Gesù.
Don Giovanni De Ciantis, commentando brevemente il testo, ha offerto spunti alla riflessione, chiedendo: quante “crocifissioni” possono esserci nella Zona pastorale di Cassino? e invitando a trovare la propria vocazione nel mistero della Croce che, fatta di sofferenza e di Amore, è la vocazione di Gesù, che da lì abbraccia tutti. In famiglia per amore si abbraccia tutto, anche le difficoltà e sofferenze e riscoprendo il dialogo e l’ascolto, ci si apre all’altro. Ogni famiglia ha delle ferite, ma è chiamata a risorgere facendole diventare “feritoie” di grazia.
“Il mondo non è comprensibile, ma abbracciabile“! Gesù crocifisso, allargando le braccia disarmato, si trasforma in abbraccio che si allarga a tutta l’umanità; è per amore che è inchiodato sulla croce ed è per amore che sceglie di non scendere. Gesù abbraccia perché, senza difendersi, rimane abbracciato alla volontà del Padre. Una volontà di salvezza e di vita per tutti, che nasce da un amore totalmente disarmato. Se la famiglia sente l’amore di Gesù che l’abbraccia per intero, tutti possono farsi portatori e testimoni di un amore che parte dalla famiglia e si estende a tanti. Bisogna imparare ad abbracciare le proprie croci quotidiane e trasformare le ferite e le difficoltà in offerte d’amore.
E’ seguito un tempo di silenzio e di meditazione, al termine del quale varie persone e coppie, invitate da Gianpaolo e Simona (coppia-guida della Parrocchia ospitante), hanno condiviso la risonanza che la parola di Dio aveva avuto nel loro animo in un arricchimento reciproco. Poi nella preghiera finale, ciascuno, liberamente, ha potuto condividere una particolare intenzione da affidare al Signore, a cui tutti ripetevano “Ascoltaci Signore”. La benedizione finale, impartita da Padre Aurelio, parroco di S. Bartolomeo Apostolo, ha concluso l’incontro lasciando in tutti un senso di pace e di fiducia. Come un abbraccio.
Adriana Letta