Cari amici,
con sincero affetto di pastore mi rivolgo a voi: genitori e figli, così duramente esposti al rischio di una “catastrofe educativa” (Papa Francesco), giovani e adulti, istituzioni e associazioni di volontariato, ragazzi e anziani, imprese e lavoratori, tanti disoccupati, cassintegrati o licenziati, ammalati e personale sanitario, per dire a ciascuno la mia speciale vicinanza in prossimità delle feste pasquali.