Iniziative a Cassino per sostenere l’importanza dell’allattamento al seno
“Proteggere l’allattamento, una responsabilità da condividere”, è l’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Unicef, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibili dell’Agenda 2030. A Cassino, dal 1° al 7 ottobre, varie le manifestazioni dell’edizione 2021. L’associazione Alma Mater Aps ha realizzato l’evento “Mamma…che latte!”, con la collaborazione della ASL di Frosinone e della Direttrice Generale Pierpaola D’Alessandro. Domenica 3 il primo evento: “Mamma…che latte!”, un momento di incontro per le mamme per confrontarsi sull’allattamento al seno, un tema complesso e delicato. Alla manifestazione hanno dato supporto la Regione Lazio, il Comune di Cassino, l’Associazione Ammuri Liberi, e vari sponsor. La giornata si è aperta con la “Maratona dei Passeggini”, un’allegra maratona con bimbi in passeggino che dalla villa comunale ha attraversato il centro della città per concludersi al parco Baden Powell; utile e interessante l’incontro-dibattito di approfondimento sul tema dell’allattamento al seno, in cui sono intervenuti la dott.ssa Simona Carli, direttrice sanitaria della Asl di Frosinone, il sindaco di Cassino Enzo Salera, l’ostetrica del PO “Santa Scolastica” dott.ssa Sandra Zarli, e il primario UOC di Ginecologia e Ostetricia dello stesso presidio, dott. Paolo Petrucci, la delegata provinciale UNICEF Antonietta Pulla, la pediatra dott.ssa Stefania Di Russo. I moderatori del dibattito sono stati Paolo Petta e Alberto Simone.
In settimana sono previsti altri appuntamenti, al fine di sottolineare l’importanza dell’allattamento al seno per la sopravvivenza umana, la salute e il benessere delle donne e dei loro piccoli, anche nel rispetto dell’ambiente. L’allattamento è infatti una pratica che ha profonde connessioni sia con la salute umana, sia con gli ecosistemi naturali. Il latte materno è naturale, rinnovabile ed ecocompatibile. Proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento crea quindi le condizioni per uno sviluppo sostenibile.
Adriana Letta