Dopo 66 anni, la Madonna di Canneto torna in visita a Castelliri

“Venne a risanare le ferite del dopoguerra, oggi torna per sanare le ferite lasciate da un mondo senza valori”: con queste parole don Antonio Molle, rettore del santuario di Canneto,  ha introdotto nella chiesa parrocchiale Santa Croce la Vergine Bruna e il video sulla storia del santuario che la sta accompagnando in questa sua peregrinatio nella nostra diocesi.

Il video racconta della splendida vallata del Melfa, dove la leggenda vuole che la Madonna sia apparsa a una pastorella di nome Silvana. Da allora la statua di legno d’olmo risalente al XIII secolo viene venerata nel suo santuario da migliaia di pellegrini provenienti da tutto il centro Italia, durante l’anno e nei giorni di festa più solenni, dal 18 al 22 agosto. L’auspicio di don Antonio è che anche Castelliri possa veder nascere un gruppo di pellegrini devoti alla Vergine Bruna.

Ad accogliere la statua proveniente da Carnello, ieri sera c’erano il parroco don Arcangelo D’anastasio, le autorità del paese, la banda comunale, i fuochi d’artificio e molti fedeli che con gioia non hanno voluto mancare all’appuntamento con la Vergine.

In processione la statua è stata accompagnata in parrocchia dove si è celebrata la Santa Messa e dove resterà fino a domenica pomeriggio, quando verrà accompagnata in visita per le strade e le chiese del paese.

Questo il programma dettagliato:

https://www.diocesisora.it/pdigitale/programma-della-peregrinatio-mariae-a-castelliri.html

“Il pianto de’ figli s’alzava da un canto

ed essa a quel pianto lo sguardo abbassò.

Evviva Maria nell’ermo Canneto.

Un popolo lieto evviva gridò.”

 

– Federica Lorini

– Foto di Lorenza di Rezza

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