Il Roveto Ardente insieme alla Vergine Bruna

Nella serata del 19 Dicembre si è svolta nella Parrocchia dell’Immacolata in Isola del Liri, l’adorazione eucaristica animata dal Rinnovamento nello Spirito Santo, il Roveto Ardente di preghiera, in occasione della peregrinatio mariana. La Comunità carismatica missionaria “Cuore Immacolato di Maria” e il Gruppo “La Nuova Gerusalemme”, insieme a quanti hanno desiderato partecipare alla veglia, hanno sostato in adorazione e in ascolto dello Spirito insieme con la Vergine Bruna di Canneto.

E’ stato un tempo forte, ritmato dal desiderio di accogliere con rinnovata disponibilità il frutto del grembo della Vergine, il Verbo che viene a dimorare tra gli uomini, ma anche un’occasione di rinnovamento interiore per ripartire, con Maria, in un più sentito slancio di amore per la vita e per il servizio alla Nuova Evangelizzazione.

Questa è la Parola che ha accompagnato i partecipanti nel cammino spirituale tracciato dallo Spirito durante la veglia: “Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù” (Fil 4,4-7).

Alla fine della preghiera d’intercessione davanti al Santissimo, prima della benedizione finale, un altro brano tratto dal Vangelo di Luca ha confermato non solo la grazia e la speranza effusa da Cristo, l’Unto di Dio, nel cuore dei presenti, ma anche la chiamata a essere per il mondo annunciatori del lieto messaggio: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore” (Lc 4,16-19).

Il Progetto Roveto Ardente nasce a inizio millennio, nell’anno giubilare 2000, come risposta provvidenziale a un tempo secolarizzato e bisognoso di risorse spirituali. Come nel Roveto di mosaica memoria, esso vuole rappresentare la lode e l’adorazione incessante al Signore e l’ascolto obbediente mediante lo Spirito e si attua attraverso una particolare modalità di animazione nell’adorazione eucaristica. Propizio a questa iniziativa l’intervento di San Giovanni Paolo II, che nel 2002 benediceva il Progetto Roveto ardente: «Il progetto “Roveto ardente” è un invito all’adorazione incessante, giorno e notte… per aiutare i fedeli a “ritornare nel Cenacolo” perché, uniti nella contemplazione del Mistero eucaristico, intercedano mediante lo Spirito per la piena unità dei cristiani e per la conversione dei peccatori. Auspico di cuore che il Rinnovamento nello Spirito sia nella Chiesa una vera “palestra” di preghiera, di ascesi, di virtù e di santità. Nel nostro tempo, avido di speranza, fate conoscere e amare lo Spirito Santo. Aiuterete allora a far sì che prenda forma quella “cultura della Pentecoste”, che sola può fecondare la civiltà dell’amore e della convivenza tra i popoli. Con fervente insistenza, non stancatevi di invocare: Vieni, o Santo Spirito! Vieni! Vieni!» (Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, 14 marzo 2002, udienza privata ai responsabili del Rinnovamento in occasione del trentesimo anniversario della sua nascita in Italia).

– Luca Marcelli

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