“Verbum caro factum est”: è Natale per tutti gli uomini di buona volontà. Il gesto d’amore di Dio si è compiuto, perché oggi è venuto alla luce un bimbo, un bimbo che ha redento il mondo e ha aperto le porte del Regno di Dio. La nascita di Gesù a Betlemme in una mangiatoia, come descrive il Vangelo di Luca, è un mirabile esempio della volontà di Dio. Al di fuori da ogni logica mondana, Dio si incarna nel mondo degli umili e degli ultimi, ricolmando di grazia i miti e i puri di cuore e riempiendo di foschi presagi il cuore dei potenti, come il re Erode.
Natale a San Carlo significa anche Natale con la Madonna di Canneto. Le celebrazioni liturgiche, tutte stracolme di gente commossa, hanno posto l’accento sulla preghiera. Una preghiera di ringraziamento a Maria che ha donato al mondo la luce vera e che ogni giorno intercede per noi, suoi fedeli devoti. Dal silenzio del santuario di Canneto, in questa notte santa, la Madonna è scesa tra la sua gente, che l’ha accolta festante nella chiesa di San Carlo. La “peregrinatio Mariae”, fortemente voluta dal Vescovo Gerardo, ha toccato i cuori di quelle persone anziane e malate, che con estrema difficoltà avrebbero potuto raggiungere il santuario tra i monti della nostra diocesi. Invece, nelle parrocchie dei vari paesi, ogni persona può affidare a Maria le pene del proprio cuore, o, più semplicemente ringraziarla per le gioie della vita di ogni giorno.
Col suo prezioso manto del XVIII secolo, la Madonna di Canneto scruta i nostri cuori con l’occhio benevolo della madre, che oggi ha donato a noi suo Figlio. Buon Natale a tutti…
Carlo Giovannone
