Lenta la neve scende dal cielo, stendendo il suo manto candido sulle miserie dell’umanità. E’ proprio poco, o Madonna di Canneto, quello che l’uomo può offrirti in questo anno 2014, che ormai volge al termine, lasciandosi alle spalle una crisi economica che morde alla gola di quelle famiglie, in cui non c’è la sicurezza e la dignità di un posto di lavoro. Inoltre è veramente disdicevole offrirti una natura sempre più devastata dai disastri ecologici e dai rifiuti tossici, mescolati alla terra, che non produce più quei frutti deliziosi, che Dio aveva creato per il sostentamento dei poveri e degli ultimi.
“Santa Maria, Vergine della notte, noi t’imploriamo di starci vicino quando incombe il dolore, e irrompe la prova, e sibila il vento della disperazione, e sovrastano sulla nostra esistenza il cielo nero degli affanni o il freddo delle delusioni, o l’ala severa della morte. Liberaci dai brividi delle tenebre, nell’ora del nostro Calvario; Tu che hai sperimentato l’eclissi del sole, stendi il tuo manto su di noi, sicché, fasciati dal tuo respiro, ci sia più sopportabile la lunga attesa della libertà. Alleggerisci con carezze di madre la sofferenza dei malati. Riempi di presenze amiche e discrete il tempo amaro di chi è solo e conforta chi ha perso la fiducia nella vita”.
L’ultimo giorno dell’anno è stato caratterizzato dalla preghiera, con il Santo Rosario meditato “Aspettando con Maria il nuovo anno”, l’ora di adorazione, la celebrazione eucaristica e il Te Deum. A Dio, la comunità parrocchiale intende innalzare la lode e la preghiera. Soltanto a Dio, che si è incarnato nella tenerezza di un Bambino e ha redento il mondo rendendo partecipe dell’eternità l’umanità tutta, l’uomo può affidare la propria esistenza, consapevole delle grazie e dell’amore che il Creatore nutre per tutte le sue creature.
Stanotte, quindi, festeggiare l’arrivo del nuovo anno 2015 significa ringraziare Dio per l’incommensurabile dono della vita, pregare per i giorni che ci saranno concessi secondo la sua volontà, sperare che chi regge le sorti della politica mondiale possa scoprire la santità della conversione, per guidare l’umanità verso il porto sicuro della giustizia sociale e della civile convivenza.
E’ un compito arduo quello che tocca a tutti noi nell’anno che sta arrivando. O Madonna di Canneto, intercedi per noi che questa notte innalziamo a Te la nostra preghiera e lo sguardo fiducioso…
Carlo Giovannone