Ieri, nella notte tra il 5 ed il 6 Gennaio, come da antica tradizione, dopo qualche anno di assenza, il gruppo della “Pasquetta Epifania “, partendo dall”Abbazia di Montecassino, intonato il loro repertorio sono scesi per le strade della città martire, annunziano ai più piccoli l’arrivo della Befana, e la fine di ogni festività. Massiccia è stata la partecipazione e grande l’entusiasmo.
Musici e cantori, riconoscibili da mantelle e cappelli, sfidando le più rigide temperature, annunciano, attraverso un canto melodioso, a grandi e piccoli l’arrivo della befana e la fine delle feste. L’attuale partitura della Pasquetta, è stata riscritta dal compianto M° Pio Di Meo a cui proprio pochi giorni fa è stato reso omaggio con un grande concerto.
Il gruppo di musicisti e cantori hanno fatto sosta in diverse piazze per visitare i presepi, fra cui Piazza Garibaldi e Piazza Diaz davanti alla Banca Popolare del Cassinate, sponsor della manifestazione. Alle 21 sono entrati nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, facendovi sosta. Una tradizione che nasce intorno all’inizio del ventesimo secolo e si tramanda di generazione in generazione. Il gruppo si riconosce in base ad un costume storico caratterizzato da un cappello e un lunghissimo mantello nero unito al collo con due catene dorate che ci riporta in un’atmosfera di altri tempi, grande la magia che trasmette ai più piccoli e non solo loro, facendo tornare tutti bambini, capaci di sognare anche con poco.
– Antonella D’Amata
– Foto di Alberto Ceccon