Chi ha paura di un Bambino di nome Gesù?… Sicuramente non i più piccoli che l’hanno accolto durante la notte di Natale cantando con gioia, nemmeno i malati e le persone anziane che affidano al sorriso dolce di Gesù il tempo ultimo della loro esistenza terrena, forse neanche i tanti giovani che nella loro amara solitudine rivolgono di tanto in tanto un pensiero di speranza al Bambinello… E allora, chi ha paura di Gesù Bambino? Ieri come oggi, soltanto il re Erode teme che questa innocente creatura possa soffiargli un piccolo regno di questa terra, quello di Giudea… Povero stolto, con le mani sporche di sangue innocente…
Oggi è terminata la permanenza della sacra immagine della Madonna di Canneto presso la chiesa di San Carlo in Isola del Liri. Alle ore 15.00, è stata celebrata la Santa Messa di ringraziamento per le molteplici grazie che Maria ha dispensato ai suoi figli devoti. Successivamente una partecipata e folta processione, aperta dalla Confraternita della Madonna dei Fiori, ha accompagnato la veneranda statua lignea fino alla chiesa parrocchiale di Santa Maria dei Fiori, per una breve preghiera in quell’edificio sacro che è la casa madre di tutta la comunità. Nella chiesa di Santa Maria dei Fiori, il parroco di San Lorenzo martire don Mario Santoro e il viceparroco don Giuseppe Basile hanno preso in consegna l’immagine della Madonna di Canneto, la quale è sfilata per le vie cittadine, benedicendo Isola del Liri dal ponte di fronte alla Cascata Grande. La processione sacra, terminata nell’Arcipretura di San Lorenzo, centro storico del paese delle cascate, ha unito in un solo corpo le due membra che costituiscono il tessuto sociale della nostra amata Isola del Liri. Un paese, come ha ricordato don Antonio Molle, storicamente caratterizzato dalla devozione mariana, a partire dalla Vergine di Loreto, patrona della città, e proseguendo con la Madonna dei Fiori e Santa Maria Immacolata.
La Madonna di Canneto ha lasciato la nostra chiesa di San Carlo, ma non ha abbandonato il cuore dei numerosissimi fedeli che l’hanno visitata durante i giorni delle festività natalizie.
E’ tempo, dunque, di ringraziare quanti hanno permesso che l’immagine della Madonna di Canneto sostasse per ben diciassette giorni nella chiesa di San Carlo. Il primo grazie è diretto a Mons. Vescovo Gerardo Antonazzo, promotore della “peregrinatio Mariae”, che ha scaldato i cuori di tanti cristiani, suscitando profondi momenti di preghiera e molteplici conversioni dei cuori. Un altro affettuoso grazie a don Antonio Molle, rettore del Santuario diocesano nella valle di Canneto, il quale ha benevolmente acconsentito alla permanenza della Madonna nella nostra chiesa nel periodo più emozionante dell’anno liturgico, comprendendo fino in fondo i sentimenti del nostro parroco, legato in maniera indissolubile alla “cara Madonna di Canneto” (non è cosa di tutti i giorni veder piangere don Dante come un bambino).
L’ultimo grazie al parroco don Dante, che negli anni della maturità non ha smarrito l’energia giovanile che gli consente di svolgere con entusiasmo ed efficacia la propria quotidiana attività pastorale. Cogliendo lo spirito dell’attesa per la venuta della Madonna di Canneto e a nome dell’intera comunità parrocchiale, chi scrive ha redatto una lettera indirizzata a Sua Santità Papa Francesco con la richiesta “di inviare un segno tangibile della sua partecipazione alla nostra comunità e, soprattutto, al nostro amato parroco don Dante, il quale ha da poco celebrato i suoi cinquant’anni di sacerdozio”. Il nostro più sentito ringraziamento a don Dante vogliamo esprimerlo con le parole di Mons. Peter B. Wells, Assessore della prima sezione, Affari generali, della Segreteria di Stato del Vaticano. “Reverendo Signore, con lettera del 2 dicembre corrente, il signor Carlo Giovannone, anche a nome di codesta comunità parrocchiale, ha voluto indirizzare al Santo Padre Francesco espressioni di filiale ossequio e, informandoLo circa una particolare iniziativa messa in atto da Sua Eccellenza Mons. Gerardo Antonazzo, Vescovo di Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo, ha chiesto un segno della Sua vicinanza spirituale. Sua Santità, a mio mezzo, desidera ringraziare per il devoto gesto e per i sentimenti di spirituale vicinanza e di affetto che l’hanno suggerito e, mentre incoraggia ad attingere al mistero dell’incarnazione e della nascita del Redentore la forza per continuare a svolgere con amore e dedizione il proprio servizio alla comunità, chiede di pregare per la Sua persona e per il Suo universale ministero di Successore dell’Apostolo Pietro e, per intercessione della Vergine di Canneto, imparte volentieri a Lei ed a quanti sono affidati alle sue cure pastorali l’implorata Benedizione Apostolica. Profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinta stima. Devotissimo nel Signore. Peter B. Wells”.
Ave Maria, piena di grazia, il tuo popolo, in cammino perenne, ha bisogno della tua tenerezza di madre e della tua santa intercessione presso Dio. Per questo la comunità parrocchiale di Santa Maria dei Fiori e San Carlo ti rivolge ancora la sua preghiera. O Madonna di Canneto, resta qui con noi…
– Carlo Giovannone
– Foto in copertina di Romolo Lecce