Quaderni Coldragonesi 5, a cura di Angelo Nicosia, Roccasecca, Arte e Stampa, 2014, pp. 134.

Giunti al traguardo dei cinque anni di “attività”, i Quaderni Coldragonesi possono a ragione esser considerati un punto di riferimento imprescindibile per chi voglia fare ricerche storiche sul territorio della Valle del Liri. Fra i tratti più specifici della produzione scientifica di questa collana si deve considerare l’immediata riconoscibilità di una prospettiva interdisciplinare che prevede il continuo confronto fra archeologia e storia locale, avendo qualche radice imprescindibile con le scienze umane. Tali caratteristiche si possono ancora una volta apprezzare anche in questo ultimo numero curato da Angelo Nicosia, il quale compone undici contributi elaborati da validi studiosi locali in occasione di loro specifiche riflessioni dedicate alla storia del nostro comprensorio.

Il primo contributo, di Rosalba Antonini, presenta al lettore una scheda archeologica su un “frustolo” di recente acquisizione rinvenuto tra gli scavi dell’area di Interamna Lirenas, da tempo oggetto di studio sistematico da parte del curatore del volume. È a firma di Alessandra Tanzilli, già nota agli studiosi locali per i suoi fondamentali lavori sulla storia archeologica del sorano, il secondo saggio scientifico presente nei quaderni, all’interno del quale si presenta un esempio del fenomeno del reimpiego e della rilavorazione di spoglie antiche, come accaduto nel caso di un capitello composito figurato conservato nell’edificio del Seminario vescovile di Sora. Angelo Nicosia e Marco Sbardella si dedicano, nel terzo e quarto capitolo, il primo ad analizzare le misure ponderali rinvenute nell’Aquino dell’epoca romana; il secondo ad analizzare l’iscrizione metrica presente sul fonte battesimale della chiesa parrocchiale di San Giovanni Incarico. Di particolare interesse risulta il quinto contributo di Bianca Maria Da Rif. L’autrice presenta il contenuto di un documento inedito, conservato nell’archivio storico di Pasquale Cayro, nel quale un certo Luca Di Cicco racconta, in maniera alquanto esagerata (da qui il titolo “descrizione paradossale” del contributo), la storia delle chiese di Aquino. Il saggio successivo, di Eugenio Maria Beranger, è una analisi critica di un memoriale, da lui rinvenuto in un mercatino dell’antiquariato, composto sul finire dell’Ottocento dal parroco della parrocchiale di Santo Stefano a Fontana Liri, Antonio Cocumelli. Costantino Jadecola, nell’anno del settantesimo anniversario dalla liberazione tedesca delle nostre terre, nel suo contributo analizza il fenomeno dei profughi “delle terre invase” che coinvolse la città di Aquino a partire dal suo bombardamento la notte tra il 19 e 20 luglio 1943. L’ultima parte del volume si chiude con i contributi di Luca Corino sulle antiche famiglie di Fontana Liri; di Bernardo Donfrancesco sulla figura degli artisti di Colfelice Eleuterio e Gemma Riccardi, ed infine con il saggio di Vincenzo Palleschi sul Laboratorio di archeometria di Fabrateria Nova.

In conclusione, ciò che emerge da questo quinto numero dei Quaderni Coldragonesi, al di là delle proposte teoriche e dei dati archeologici, è un quadro ricco di stimoli, spunti di indagine e discussione, per coloro i quali desiderino prendere sul serio lo studio del territorio della Valle del Liri, nelle sue dinamiche e manifestazioni interdisciplinari.

– Lucio Meglio

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