Si è tenuto sabato 14 marzo, presso la Chiesa di San Pietro Apostolo in Cassino (Oratorio Don Bosco), un piccolo incontro di formazione per animatori di oratorio e campo estivo (Grest), per il Settore Cassino (comprendente le pastorali di Cassino, Cervaro, Pontecorvo e Aquino).
In vista delle attività estive, con un’attenzione particolare al GREEST/ORATORIO ESTIVO, che già si svolge in quasi tutte le parrocchie della Diocesi; Don Fabrizio Caucci, Don Lorenzo Vallone e il Diac. Tomas Jerez, incaricati dal Vescovo di occuparsi del coordinamento degli Oratori, hanno deciso di organizzare una serie di incontri con l’Obiettivo, sia di incentivare le attività di Oratorio, sia coordinarle con alcuni progetti comuni, come ad esempio lo svolgimento del Grest estivo.
L’incontro è iniziato con la preghiera e l’Intervento del Vescovo il quale, richiamando l’attenzione di tutti gli animatori di oratorio presenti, ha sottolineato non solo l’importanza di un cammino comune per tutti gli oratori della Diocesi, ma soprattutto l’importanza ed il valore delle attività che si svolgono in un oratorio, nel caso specifico in un Grest, campo estivo, cioè quello non soltanto di creare un “fatto aggregativo”, bambini e ragazzi che si incontrano per giocare e svolgere attività, ma il centro di tali incontri deve essere il “senso educativo”, dare loro, attraverso un gioco e lo svolgimento di un’attività, un Valore.
Dopo l’intervento del Vescovo hanno preso la parola i tre coordinatori, i quali, rispettivamente nei loro interventi hanno espresso il loro desiderio di incontrare gli Animatori dell’Oratorio, per fornire le prime informazioni sul materiale per il GREST 2015 che avrà lo stesso tema per tutti gli oratori della Diocesi, stabilendo l’adozione di un sussidio Unico per tutti, modellabile in base alla propria realtà parrocchiale e territoriale.
È stata sottolineata anche l’importanza e la necessità di un cammino formativo permanente affinché, ogni animatore sia sempre più preparato e abile nel far sentire l’oratorio una casa accogliente dove ogni bambino e ragazzo possano, col passa dei giorni, portare il proprio contributo per renderla viva e un po’ più loro. Ecco perché un buon animatore deve saper accompagnare i bambini/ragazzi ad abitare l’oratorio insegnando loro uno stile tramite il quale, l’oratorio non sia solo il luogo dove vivere esperienze, giochi, amicizie, ma diventi un pezzo della loro storia, qualcosa di vivo che lasci un segno unico ed irripetibile nella vita di ciascuno.
Augurando una buona serata ci si dà l’appuntamento al prossimo incontro il 19 aprile a Pontecorvo.
Aurora Capuano