L’intervista ad Umberto Eco sul convegno Tomista
A distanza di una settimana dalle celebrazioni per la festività di S. Tommaso d’Aquino, il Dottore angelico continua a far parlare di se. L’occasione è stata data da un convegno tenutosi tra Roccasecca (FR) e Fossanova (LT), nei giorni 14 e15 marzo. Nella prima sessione del convegno, presso la chiesa di Santa Margherita, in Roccasecca, si sono ritrovati, nel pomeriggio del primo giorno, insigni studiosi che hanno relazionato sul tema: “Dai primi agli ultimi giorni di Tommaso d’Aquino”. A prendere la parola, per coordinare i lavori, è stato il prof. Giovanni Minnucci, dell’Università degli studi di Siena, impegnato nell’illustrazione dell’etica in San Tommaso. A seguire sono intervenuti il prof. Stefano Pagliaroli, dell’Università di Verona, che ha offerto una lettura delle figure di Dante e Tommaso, secondo quanto scritto da Dante Alighieri nel Canto XX del Purgatorio, il prof. Andrea Tilatti, dell’Università degli Studi di Udine, che ha illustrato il tema “Agiografia e biografia: qualche nota sulla giovinezza di Tommaso d’Aquino”. All’intervento del prof. Tilatti hanno fatto seguito le relazioni dei due professori Carmelo Pandolfi, del Pontificio Ateneo Regina Apostolorum di Roma, e Marika Räsänen dell’Università finlandese di Turku, impegnanti nella trattazione dei temi “Tommaso: i risultati speculativi dei due periodi parigini e dei due periodi italiani” e “Il corpo senza pace di Tommaso d’Aquino e la tradizione letterario–agiografica cistercense–domenicana”. A conclusione del convegno è intervenuto il prof. Umberto Eco, incaricato di tenere una lectio magistralis sulla figura di Tommaso, per evidenziare la profondità del pensiero del Dottore angelico. Nella circostanza abbiamo avuto modo di avvicinare il prof. Eco, al quale abbiamo rivolto della domande su San Tommaso d’Aquino. «L’attualità di San Tommaso oggi». «Il pensiero di San Tommaso oggi – ha risposto Umberto Eco – è un pensiero ancor attuale perché Tommaso, contrariamente a quanto si può evincere dai trattati di altri pensatori mediaveli del suo tempo, ha fatto leva sull’uso del ragione nella speculazione teologica e non solo sulla fede intesa come prova religiosa». Oltre a questo dato – abbiamo chiesto ancora – quali siano i rapporti tra San Tommaso e il futuro filosofico del nostro sapere. Anche in questo caso la risposta è stata semplice ma molto puntuale perché il futuro culturale di un sapere come quello italiano deve fare leva sulle espressioni culturali ed accademiche de passato, di cui San Tommaso è l’esponente di punta. In ultimo, visti i trascorsi accademici del prof. Eco, abbiamo rivolto a lui una domanda sul suo rapporto personale di studioso e di uomo relativo al pensiero di San Tommaso. In questo caso egli ci ha svelato quale fu il suo percorso di studi universitari quando, non essendoci ancora una tesi di laurea sull’estetica in San Tommaso d’Aquino, egli si cimentò nel redigere una ricerca su questo tema, dando completamento al proprio percorso accademico che, nel pomeriggio del 14 marzo lo ha condotto ad incontrarsi ancora una volta con la figura del Dottore angelico, parlando al vasto pubblico di convenuti della prima parte del convegno tomistico, tenutosi a Roccasecca.
– Giovanni Mancini